Cous cous con verdure in padella

Il cambio di stagione fa venire voglia di mare, di vacanze e… di cous cous. In effetti è ancora presto per mangiarlo freddo, con un sacco di verdure crude e scrocchiarelle, quindi ho optato per un cous cous tiepido con verdure in padella. Un piatto compleatmente vegano, semplicissimo da preparare ma ricco di sapore anche grazie all’olio che ho usato per condirlo. Non ricordo se vi avevo già parlato dell’olio al basilico Carli, che dona un aroma veramente unico ed è perfetto per dare freschezza ai piatti. Ovviamente se non lo avete vi basterà aggiungere al piatto qualche fogliolina di basilico fresco.

Il cous cous con verdure in padella è un piatto sanissimo, ci ho messo dentro anche il cavolo nero, che a quanto pare è uno degli alimenti più salutari al mondo. Perché non so voi, ma io sento già la prova costume che mi alita sul collo.

Cous cous con verdure in padella
Ingredienti per 2 persone:
  • 100 gr di cous cous
  • 3/4 foglie di cavolo nero
  • 1 patata
  • 1 zucchina
  • 1 cipollotto
  • brodo vegetale
  • olio evo
  • olio al basilico
  • sale
Preparazione

Pulite il cipollotto, tritatelo finemente e fatelo soffriggere in una padella con un filo d’olio. Aggiungete la patata e la zucchina tagliati a pezzetti, e le foglie di cavolo nero private dalla parte centrale e spezzettate. Lasciate insaporire per un paio di minuti, poi unite un mestolo di brodo vegetale bollente, mettete il coperchio fate cuocere a fuoco moderato per 10/15 minuti. Se verso la fine della cottura dovesse esserci ancora molta acqua togliete il coperchio.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione, utilizzando però il brodo caldo al posto dell’acqua.

Mettete in una ciotola le verdure ed il cous cous, mescolate bene ed aggiungete un filo d’olio al basilico. Potete servire il cous cous con verdure in padella subito o anche a temperatura ambiente.

Buon sole!

Cous cous con verdure in padella
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Insalata di patate alla senape

Dopo un paio di giorni di sole sto già entrando in modalità estate, il che significa solo una cosa: insalata di patate (che io non sia normale ormai non dovrebbe più sconvolgervi). Si può preparare in mille modi, la versione con tonno e maionese è un classico intramontabile, ma ogni tanto bisogna variare un po’. Così, basandomi su quello che avevo in frigorifero, ho sostituito la maionese con la senape (quella rustica e un po’ piccantina), ho aggiunto qualche cetriolino ed un cipolloto… et voilà, piatto pronto. Siccome ho avuto un calo improvviso di fantasia l’ho chiamata semplicemente “insalata di patate alla senape”. Il nome non sarà originale ma il sapore è veramente irresistibile: il mix di senape e cetriolini mi ricorda un po’ le insalate tedesche e sono abbastanza certa che un po’ di pancetta affumicata o di speck non ci starebbe niente male.

Questo contorno vegano si abbina bene ai piatti di carne, va servito a temperatura ambiente ed è perfetto per essere portato ad un pic nic. O in spiaggia, dopo aver fatto il bagno. Ok, forse non è ancora il momento ma tenetelo a mente per questa estate.

Forse non vi ho mai detto che quando preparo un piatto che contiene le patate, la maggior parte delle volte utilizzo quelle rosse. Restano molto più compatte rispetto a quelle gialle ed hanno un sapore più intenso, quindi le trovo particolarmente adatte per essere lessate.

Insalata di patate alla senape
Ingredienti per 2 persone:
  • 600 gr di patate (meglio se rosse)
  • 1 cipollotto
  • 5/6 cetriolini sott’aceto
  • senape rustica
  • aceto di vino rosso
  • zucchero
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Lessate le patate, fatele raffreddare, poi pelatele e tagliatele a cubetti.

Scaldate in una padella 25 gr di olio evo insieme a mezzo cucchiaio di aceto di vino rosso e mezzo cucchiaio di senape rustica. Mescolate bene, unite un pizzico di zucchero, poi versate la salsina sulle patate.

Unite il cipollotto pulito e tritato finemente ed i cetriolini tagliati a fettine, regolate di sale e servite.

Buona insalata di patate alla senape!

Insalata di patate alla senape
Insalata di patate alla senape
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Cosce di pollo in padella

Non so perché, ma mi è presa una voglia incontrollabile di cosce di pollo. Il mio desiderio più grande sarebbe stato quello di fare un bel pollo arrosto, ma il forno era occupato da una torta, per cui ho dovuto pensare ad un’alternativa. Così sono nate queste semplicissime cosce di pollo in padella, che richiedono una preparazione un po’ lunga perché devono marinare per una notte e si cucinano in un’oretta, ma possono essere preparate davvero da tutti. Per insaporirle ho utilizzato il classico mix di spezie per arrosto, quello che trovate già pronto, ma se volete verranno ancora più buone con erbe fresche.

Ho scelto di utilizzare solo le cosce perchè sono la parte che prreferisco, ma nulla vi vieta di seguire la stessa preparazione per un pollo completo tagliato a pezzi. Come accompagnamento vi consiglio un classico purè di patate o una bella polenta. Infine: potete conservare il pollo avanzato in frigorifero per un paio di giorni oppure lo potete mettere in freezer e scongelarlo al momento del bisogno. In quest’ultimo caso vi consiglio di congelarlo in un pirex insieme al suo sughino, per avere un risultato più saporito quando lo riscalderete.

Cosce di pollo in padella
Ingredienti per 2 persone:
  • 4 cosce di pollo
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • il succo di 1/2 limone
  • spezie per arrosto
  • brodo di carne
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

La sera prima mettete le cosce di pollo in un recipiente, massaggiatele con l’glio spellato e tagliato a pezzetti, il succo di limone, spezie per arrosto a piacere, sale, pepe ed olio. Coprite e lasciate marinare in frigorifero.

Il giorno dopo scaldate una padella antiaderente e disponetevi la carne insieme a tutta la marinatura. Fate rosolare bene da ogni lato, poi sfumate col vino bianco. Quando sarà evaporato aggiungete qualche mestolo di brodo bollente, coprite con coperchio e fate cuocere a fuoco moderato per circa un’ora. Se in cottura si dovessero asciugare troppo aggiungete altro brodo. Regolate di sale e servite ben calde.

Buone cosce di pollo in padella!

Cosce di pollo in padella
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Succo purificante agli agrumi

Stavo sistemando la cucina quando toh, intravedo un piccolo elettrodomestico un po’ impolverato tutto solo in un angolino. Sposto bicchieri, stampi e taglia biscotti ed eccola là: la mia centrifuga. Ho preso questo ritrovamento come un segno mandato da una divinità superiore per indicarmi la via verso una dieta sana e bilanciata, così ho deciso di aggiungere all’indice delle ricette la voce “succhi e bevande”. Non prendiamoci in giro, sappiamo tutti che tra un paio di settimane lì ci saranno indicati solo i 1000 modi per preparare una cioccolata calda, ma voglio mettermi d’impegno ed iniziare con qualcosa di sano. E quindi ecco a voi il succo purificante agli agrumi: perfetto per iniziare la giornata col piede giusto, ma anche per dare una mano in più alla digestione. Si tratta infatti di una bevanda particolarmente acidula, se volete smorzarne un po’ il gusto potete aggiungere un po’ di zucchero di canna o di sciroppo d’agave (se non conoscete lo sciroppo d’agave dovete assolutamente rimediare). Io l’ho lasciato così e devo dire che mi ha decisamente aiutato a togliermi il peso sullo stomaco che avevo da ieri sera.

Il succo purificante agli agrumi è ovviamente facilissimo da preparare. Se avete una centrifuga o un estrettore, perché se non avete nessuno dei due potrebbe essere un po’ complicato, soprattutto per quanto riguarda la pera. Potete tranquillamente utilizzare uno spremiagrumi per l’arancia, il pompelmo ed il lime, ma per la pera non c’è soluzione. Quindi presto: procuratevi un estrattore!

Succo purificante agli agrumi
Ingredienti per 1 persona:
  • 1 pompelmo
  • 1 arancia
  • 1 lime
  • 1 pera
Preparazione

Pelate tutta la frutta, tagliatela a pezzi e metteteli nella centrifuga o nell’estrattore, mettete in un bicchiere e servite subito. Quando le temperature saliranno potrete aggiungere anche dei cubetti di ghiaccio o del ghiaccio tritato per dare più freschezza e rendere questo succo ancora più dissetante.

Buona purificazione!

Succo purificante agli agrumi
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Risotto alla barbabietola

Se non vi siete persi nemmeno una ricetta sapete che da poco ho provato per la prima volta la barbabietola, con cui ho preparato degli gnocchi che mi sento di definire divini (se ve li siete persi li trovate qui). Avevo comprato la barbabietola precotta, quella che si trova sottovuoto, ed avevo congelato quella in eccesso. Così mi si è posto il problema di cosa fare con tutte quelle sfere rosse nel freezer, finché mi sono decisa ed ho provato il risotto alla barbabietola. Il colore è bellissimo, perfetto per fare un figurone con amici e parenti, ed il sapore non è da meno. Per accompagnare il risotto ho scelto lo yogurt greco, ma andrà benissimo anche della robiola o della crescenza. Il formaggio cremoso (o lo yogurt) serve per bilanciare la barbabietola, non è solo decorativo, se non lo metterete rischierete di avere un sapore eccessivamente dolce. Io vi ho avvisati.

Risotto alla barbabietola
Ingredienti per 4 persone:
  • 320 gr di riso carnaroli
  • 250 gr di barbabietola precotta
  • 150 gr di yogurt greco
  • 20 gr di burro + un po’ per la mantecatura
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • brodo vegetale
  • grana padano grattugiato
  • sale
  • pepe
Preparazione

Pulite lo scalogno, tritatelo finemente e fatelo soffriggere in una padella dai bordi alti col burro. Unite il riso e fate tostare per circa 3 minuti, poi sfumate col vino bianco. Quando il vino sarà evaporato coprite con brodo bollente e cucinate a fuoco moderato, aggiungendo brodo quando necessario e mescolando spesso, per 15-18 minuti.

Nel frattempo frullate la barbabietola con un mestolo di brodo caldo e quando mancheranno 10 minuti al termine della cottura del risotto aggiungetela alla pentola.

Quando il risotto sarà pronto regolate di sale e di pepe, spegnete il fuoco e mantecate con una noce di burro e grana grattugiato a piacere. Disponete nei piatti e decorate con lo yogurt greco. Servite subito.

Buon risotto alla barbabietola!

Risotto alla barbabietola
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Chips di cavolo nero

Anche carnevale è andato, il che significa che non ci sono più scuse, è giunto il momento di rimettersi un po’ in forma. Tra l’altro ho appena scoperto di avere giusto 6 o 7 (cento) intolleranze alimentari, per cui prossimamente mi vedrete alle prese con ricette stranamente sane e con insolite sostituzioni di ingredienti. Ma non intendo iniziare ora. Oggi voglio presentearvi le chips di cavolo nero, super croccanti, sanissime, vegane e perfette da sgranocchiare in compagnia durante un aperitivo.

La preparazione è davvero semplice e stiamo parlando di un piatto che conta in tutto 5 ingredienti. Come spezia ho scelto la paprica, ma potete utilizzare quella che preferite, di solito si utilizzano i semi di sesamo ma a me non fanno impazzire (oltre a farmi mal di pancia). Per quanto riguarda le dosi calcolate che con 6/7 foglie di cavolo nero ho riempito una leccarda, direi che sia una porzione per due persone, ma dipende sempre da quanta fame dobbiate saziare.

Chips di cavolo nero
Ingredienti:
  • 6/7 foglie di cavolo nero
  • paprica
  • sale
  • pepe
  • olio evo
Preparazione

Lavate le foglie di cavolo nero ed asciugatele molto bene con carta da cucina (fatelo con attenzione perchè se resteranno troppo umide non diventeranno croccanti).

In una ciotolina create un intingolo mescolando un pizzico di sale, pepe, paprica a piacere ed olio.

Eliminate dalle foglie la parte dura centrale, quindi spezzettatele a pezzettoni e disponeteli ben distanziati su una leccarda rivestita di carta da forno. Spennellateli con l’olio aromatizzato, quindi cucinate in forno ventilato preriscaldato a 180 gradi per 5-10 minuti. Attenzione a non bruciarle. Sfornate, disponete in una ciotola e divorate.

Buone chips di cavolo nero!

Chips di cavolo nero
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Chiacchiere sbagliate

Mi dispiace, ma sarò prolissa perché la preparazione di queste chiacchiere sbagliate (ma buone) merita un approfondimento. Per questo carnevale mi ero decisa a preparare le mie prime frappe/chiacchiere/galani, ma volevo provare una ricetta leggera con la cottura al forno. Mi sono messa a sfogliare tutti i libri di cucina e tutte le riviste in mio possesso, finchè ho finalmente trovato quello che stavo cercando. Pochissimi zuccheri, poche uova, niente frittura: perfetto!

No.

L’impasto non si impastava, aveva più la consistenza della sabbia umidiccia, ma non c’era verso di creare una palla. Così mi sono detta: “vabbè, aggiungo un uovo”. Niente. La situazione è finalmente diventata accettabile qualdo le uova sono diventate in totale 4, cioè il doppio rispetto alla ricetta originale.

Sempre secondo questa fantomatica rivista, che non citerò perchè sono una persona carina e coccolosa, la cottura sarebbe dovuta durare ben 30 minuti. Miei cari editori, volevate per caso creare dei sottilissimi sassi? Pensavate forse che coprirli di zucchero a velo li avrebbe resi commestibili? La cottura corretta si aggira tra gli 8 ed i 10 minuti, controllando maniacalmente il forno per intravedere subito il minimo segno di bruciatura.

Devo ammettere che alla fin fine le chiacchiere sbagliate sono venute bene, in casa hanno apprezzato tutti, ma ovviamente sono leggermente diverse rispetto alle originali. Sono sicuramente meno dolci perchè lo zucchero è poco, ma sono molto croccanti e fragranti. Il consiglio che mi sento di darvi è il seguente: iniziate ad impastare usando 2 uova, poi se vedete che è tutto troppo asciutto unitene un altro. Poi, in extremis, mettete il quarto.

Chiacchiere al forno
Ingredienti per 5 persone:
  • 300 gr di farina 00
  • 25 gr di zucchero semolato
  • 15 gr di burro freddo
  • da 2 a 4 uova (leggete la premessa)
  • 1 bustina di vanillina
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • zucchero a velo
Preparazione

Mettete sulla spianatoia la farina setacciata con lo zucchero semolato, il lievito e la vanillina, quindi formate la fontana. Mettete al centro le uova ed il burro, poi iniziate ad impastare bene fino ad ottenere una palla liscia e compatta. Coprite con la pellicola e riponete in frigorifero per almeno 30 minuti.

Tirate fuori l’impasto e dividetelo in tante palline grandi circa come un limone. Infarinatele e passatele nella sfogliatrice partendo dalla trafila più larga, fino ad arrivare al penultimo spessore. Mi raccomando, infarinate l’impasto se vi sembra che stia diventando troppo umido. Ritagliate dei rattangoli con un tagliapasta e create un taglio al centro.

Disponete su una leccarda rivestita di carta da forno e cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 8-10 minuti, sfornate e lasciate raffreddare, poi spoleverizzate con zucchero a velo e servite. Tra una infornata ed un’altra potete disporre le frappe crude in frigorifero, adagiate su dei fogli di carta da cucina.

Le chiacchiere che non vengono mangiate subito possono essere conservate in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.

Buon martedì grasso!

Chiacchiere al forno
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Torta di pane

Signori e signore buon San Valentino a tutti! Mi sono chiesta per diversi giorni cosa avrei potuto preparare per festeggiare questa ricorrenza commerciale, ma mi sono resa conto che sarebbe bastato dare a qualsiasi piatto la forma di cuore. Diciamocelo: una cosa un po’ banale, trita e ritrita. Quindi, come renderla un po’ più speciale? Mettendoci dentro un po’ di significato, quindi ora vi spiego il senso della mia torta di pane, che sicuramente non è bella, ma è piena di cose buone.

Per prima cosa la torta di pane è uno dei grandi classici di casa mia. Mia mamma me la preparava sempre quando ero piccola, io la preparo quando ho del pane raffermo da riutilizzare, ed è da sempre una delle mie torte preferite.

Secondo punto (nonchè principale). Quando ero piccola ed ingenua e ho avuto il mio primo ragazzo, per San Valentino ho preparato l’unico dolce che fossi in grado di preparare: la torta di pane. Non avevo uno stampo a forma di cuore così ne ho usato uno rotondo e poi ho ritagliato il cuore col coltello. Un orrore, ma ero felicissima. Il caso vuole che il ragazzo di allora e la mia persona preferita abbiano pure lo stesso nome.

E quindi direte: fai lo stesso dolce, per la stessa ricorrenza, per due persone diverse? Sì, perché ci sono delle differenze che sono fondamentali e che sono il motivo per cui ho fatto questa scelta. L’ingenuità è sempre quella, ma non ho più 15 anni, ne è prova il fatto che io sia in possesso di uno stampo a forma di cuore. Quel ragazzo era la mia prima storia, quella che sto vivendo ora è sicuramente l’ultima (perché giuro, mi siete testimoni, se andasse male mi ritirerò a vita monastica). Infine: la mia torta preferita per la mia persona preferita.

Torta di pane
Ingredienti:
  • 150 gr di pane raffermo
  • 1/2 litro di latte
  • 100 gr di zucchero semolato
  • 75 gr di burro
  • 50 gr di uvetta
  • 50 gr di pinoli
  • 9 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • 1 mela
  • 1 uovo
  • farina qb
  • rum qb
Preparazione

Tagliate il pane a pezzetti e riponetelo in una ciotola. Mettete in un pentolino il latte ed il burro, portate ad ebollizione, quindi versate sul pane. Lasciate riposare così, nel frattempo mettete ad ammollare l’uvetta nel rum.

Pelate la mela e tagliatela a dadini.

Mettete il pane in uno scolapasta e schiacciate bene in modo che esca il latte in eccesso, poi rimettete il pane nella ciotola. Strizzate l’uvetta, infarinatela ed unitela al pane. Aggiungete anche lo zucchero, la mela, i pinoli, l’uovo ed infine il cacao; amalgamate bene. Versate il composto in uno stampo imburrato ed infarinato, quindi cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa un’ora. Sfornate, fate raffreddare e servite.

Buon San Valentino!

Torta di pane
Torta di pane
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Vellutata di zucchine

Siamo a febbraio, quindi c’è poco da fare, anche in questi giorni nevica in gran parte d’Italia, tra non molto le temperature inizieranno lentamente a salire e farsi una bella vellutata fumante non sarà più così piacevole. Fino ad oggi vi ho presentato solo creme di verdure, in cui erano le patate ad addensare il tutto, ma l’altro giorno avevo proprio voglia di una vellutata di zucchine. Un piatto sano, semplicissimo da realizzare e perfetto anche per ingannare i più piccoli. L’ho infatti utilizzata anche per condire gli gnocchi che avevo preparato per Gu, che mi ha guardato malissimo quando, dopo il primo morso, ha capito che non era pesto, ma poi ha spazzolato tutto. Uno a zero per la mamma.

Vi consiglio di abbinare la vellutata di zucchine con qualche crostino di pane e con un filo d’olio aromatico, io ho provato quello al basilico di Fratelli Carli ed ha dato al piatto un profumo davvero unico.

Vi suggerisco infine di fare come me, cioè di prepararne 600 litri e congelare quella inutilizzata, in modo da averne sempre di pronta in freezer.

Vellutata di zucchine
Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di zucchine
  • 50 gr di formaggio spalmabile
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/2 cipolla
  • 1/2 litro di brodo vegetale
  • un paio di fette di pane
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Fate rosolare in una padella con un filo d’olio la cipolla e l’aglio tritati, quindi aggiungete le zucchine tagliate a pezzi. Dopo un paio di minuti aggiungete il brodo bollente, sale, pepe e coprite con il coperchio. Cucinate a fuoco basso per 15/20 minuti.

Mentra le zucchine si cuociono, tagliate il pane a dadini e fatelo tostare in una padella antiaderente unta con pochissimo olio.

Aggiungete il formaggio spalmabile alle verdure, fatelo sciogliere bene, poi frullate col frullatore ad immersione. Servite con un filo d’olio a crudo ed i crostini.

Buona vellutata!

Vellutata di zucchine
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Biscotti crepati di Ariella

Ogni mercoledì la mia persona preferita va a pranzo dai suoi genitori, ed ogni volta torna qui con moltissimi tupperware che mi permettono di sopravvivere per innumerevoli giorni. Tra le varie prelibatezze che mi sono pervenute recentemente, c’è un arrosto che prossimamente proverò a replicare perchè è qualcosa di indescrivibile. E poi c’erano loro: i biscotti crepati. Di solito non sono una grande fan dei biscotti che non presentano alcuna traccia di cioccolato, ma in questo caso mi sono dovuta ricredere. Croccanti fuori e più soffici dentro, dal gusto delicato, i biscotti crepati di Ariella sono perfetti per la colazione o la merenda. Li potete abbinare ad un buon thè caldo, ma sono golosissimi anche da soli, ne è prova il fatto che me li sono fatti fuori tutti subito, non ho nemmeno permesso a Gu di assaggiarne uno (madre degenere).

In questo caso i biscotti sono stati aromatizzati col rum, ma andranno benissimo anche cioccolato, arancia o limone.

Biscotti crepati
Ingredienti per circa 20 biscotti:
  • 230 gr di farina 00
  • 200 gr di ricotta
  • 120 gr di zucchero
  • 8 gr di lievito per dolci in polvere
  • 1 uovo
  • zucchero semolato e zucchero a velo per la copertura
  • rum
Preparazione

Mettete la ricotta in una ciotola con lo zucchero, l’uovo, un goccio di rum ed amalgamate fino ad ottenere un composto cremoso. Unite la farina ed il lievito e mescolate. Dovrete ottenre un impasto morbido e lavorabile.

Mettete in due ciotoline distinte un po’ di zucchero semolato ed un po’ di zucchero a velo.

Con le mani leggermente infarinate fate delle palline, quindi passatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo. Disponetele ben distanziate tra loro su una leccarda rivestita di carta da forno, cucinate a 180 gradi per 15 minuti circa. Quando la superficie si sarà crepata saranno pronti. Sfornate, lasciate raffreddare e divorate.

Buoni biscotti crepati di Ariella!

Biscotti crepati
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