Pizzette con zucchine e brie

Le pizzette di pasta sfoglia fanno parte di quei cibi che mi causano dipendenza. Ho passato addiritta una fase in cui condivo un intero disco di sfoglia senza ricavare le pizzette, lo infornavo e lo divoravo intero per merenda (che periodo orribile l’adolescenza). Crescendo sono rientrata nei ranghi, ma questa grande passione non è mai svanita. Per dirla come una mia cara amica con cui condivido questa dipendenza: “ogni volta che mi trovo di fronte a delle pizzette sono colta dalla sensazione che potrebbere essere l’ultima, quindi mi ci butto senza alcun freno”. Come potete notare mi accompagno a persone coi miei stessi disturbi mentali.

Torniamo a noi. Questa volta ho pensato a delle pizzette bianche, dal gusto delicato, perfette per essere servite come antipasto o durante un aperitivo. Si tratta di una ricetta vegetariana molto semplice da preparae che vi farà fare una splendida figura coi vostri ospiti.

Pizzette con zucchine e brie

Ingredienti per 8 pizzette:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 100 gr di brie
  • 1 zucchina
  • 1 patata
  • rosmarino
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Preparazione

Pulite la patata e la zucchina e tagliatele a fette sottili.

Stendete la pasta sfoglia ed aiutandovi con un coppapasta di 10 cm di diametro ricavate 8 dischi. Metteteli su una placca rivestita di carta da forno, rimboccate i bordi e distribuitevi sopra qualche pezzettino di brie, un po’ di patate ed un po’ di zucchine. Condite con rosmarino, sale, pepe ed un filo d’olio.

Cucinate in forno ventilato preriscaldato a 200 per 20 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Buon aperitivo!

Pizzette con zucchine e brie
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Crema di patate, finocchi e porri

L’autunno non sancisce solo l’inizio dell’abuso di torte di mele e di tisane ed infusi, ma è la stagione delle creme di verdura. In realtà sarebbe anche la stagione delle zuppe e dei minestroni ma proprio non mi piacciono, tutti quei pezzettoni mi ricordano quando ero piccola e mi obbligavano a mangiare le verdure, per cui frullo tutto e sono felice così.

Comincio quindi questo lungo periodo di sfruttamente del frullatore con una crema di patate, finocchi e porri che vi conquisterà per la sua consistenza, per l’appunto, cremosa. La preparazione è semplicissima e fa parte di quei piatti che potete preparare in abbondanza e congelare, quindi è perfetto per chi non ha voglia o tempo di pensare a qualcosa di diverso ogni giorno. Un primo piatto vegano ma decisamente saporito, per scaldarsi in queste giornate di inizio autunno.

Crema di patate, finocchi e porri

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 patate (io ho usato patate rosse, ma quelle gialle vanno bene lo stesso)
  • 2 porri
  • 2 finocchi
  • 4 cucchiai d’olio evo
  • brodo vegetale
  • erba cipollina
  • sale

Preparazione

Lavate e pulite le verdure, tagliatele a pezzetti e metteteli in una padella con l’olio. Coprite e lasciate cuocere a fuoco medio per 15 minuti, quindi aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo, salate e proseguite la cottura per altri 10/15 minuti.

Frullate bene col frullatore ad immersione e servite calda con un po’ di erba cipollina e volendo qualche crostino.

Buona cremosità!

Crema di patate, finocchi e porri
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Chiocciola di brioche alle mele

Forse non sono stata molto chiara nel comunicarlo me secondo il mio personalissimo calendario ormai praticamente è Natale, quindi bisogna mettersi d’impegno e buttarsi sui dolci lievitati che contribuiscono a creare la giusta atmosfera. Se poi ci aggiungiamo le mele beh, chevvelodicoafare (licenza poetica), sento già le campanelle delle renne che si avvicinano.

La preparazione di questa chiocciola di brioche alle mele è veloce? No. Possono prepararla anche i bambini? Mi dispiace no, non parliamo di una di quelle ricette che tanto amo in cui si infila tutto in una ciotola e si mischia. Ci vuole un po’ di impegno, non ecccessivo, ma un pochino. Quello che vi garantisco però è che poi non vedrete l’ora di fare colazione per poter affondare la faccia nella sua morbidezza.

Prima di inziare ci tengo a dire che con questo piatto si apre ufficialmente la rubrica “Gu approved”, che racchiude tutte le ricette apprezzate dal giudice di Masterchef più severo, il mio bimbo Guglielmo di 3 anni e mezzo. Potrete vedere nelle foto dei piatti una piccola coccarda che sancirà il superamento dell’esame di cucina e saprete che se è piaciuto a lui, sicuramente piacerà agli altri bambini. Se volete potete andare su Instagram e seguire #Guapproved per essere sicuri di non perdervi nemmeno un piatto. Ok ho finito, ecco la ricetta.

Chiocciola di brioche alle mele

Ingredienti per l’impasto:

  • 250 gr di farina 00
  • 250 gr di farina Manitoba
  • 250 gr di latte (più un po’ per spennellare alla fine)
  • 60 gr di burro
  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 3 tuorli
  • 5 cucchiai di zucchero
  • sale

Ingredienti per la farcia:

  • 100 gr di zucchero
  • 30 gr di farina 00
  • 4 tuorli
  • mezzo litro di latte
  • 1 bacca di vaniglia
  • 100 gr di uvetta
  • 50 gr di pinoli
  • 1 mela a fettine

Preparazione

Sciogliete il lievito in parte dei 250 gr di latte tiepido.

Lavorate insieme la farina, il lievito sciolto, il latte rimasto, il burro morbido, lo zucchero, i tuorli ed un pizzico di sale. Impastate bene fino ad ottenere un panetto morbido, quindi mettetelo a lievitare in una ciotola coperta con la pellicola per 2 ore.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera. Mettete in un pentolino il latte insieme ai semi della bacca di vaniglia e portate a bollore. Mettete in una casseruola i tuorli e lo zucchero, quindi mescolate bene. Aggiungete senza smettere di mescolare la farina e quando sarà ben amalgamata versate lentamente e sempre mescolando il latte bollente. Mettete sul fuoco e continuate a mescolare facendo sobbollire per 3-4 minuti. Anche se vi sembrerà leggermente liquida toglietela dal fuoco, si addenserà ulteriormente raffreddandosi. Versatela in una ciotola e lasciatela intiepidire.

Mettete a mollo l’uvetta in acqua tiepida.

Riprendete l’impasto e stendetelo formando un quadrato grande. Cospargete la superficie con la crema pasticcera, l’uvetta strizzata, i pinoli e la mela tagliata a fettine, quindi arrotolate la pasta su se stessa. Avvolgetela formando una chiocciola ed adagiatela su una placca rivestita di carta da forno. Lasciatela lievitare altri 45 minuti, quindi spennellatela con un po’ di latte e fate qualche incisione trasversale non troppo profonda.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti.

Buon Natale!

Ps per farcirla ho usato circa 300 gr di crema pasticcera, quindi ve ne avanzerà un po’.

Chiocciola di brioche alle mele
Chiocciola di brioche alle mele
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Panini ai semi di papavero

Fino a qualche tempo fa ero terrorizzata dal lievito di birra. Facevo incubi terribili in cui i miei impasti non lievitavano o, al contrario, crescevano così tanto da esplodere nel forno (so di avere dei problemi, tranquilli). Poi però è arrivata la quarantena, così, ispirata dal restante 99% degli italiani che si sono dedicati quotidianamente all’arte della panificazione, ho acquistato i miei primi panetti di lievito di birra. Per qualche giorno mi sono limitata ad aprire il frigo, guardarli con un misto di curiosità ed ansia, chiudere il frigo. Quando però la data di scadenza si stava avvicinando non ho avuto scelta ed ho affrontato il mio primo dolce lievitato, la Babka (se te lo sei perso la ricetta è qui), e mi sono innamorata. Vedere l’impasto che cresce, sofficioso e morbido è una delle cose che più mi danno soddisfazione in cucina.

Siccome ho ancora dei forti attacchi di nostalgia verso la montagna, ho deciso di preparare dei panini coi semi di papavero veramente morbidissimi. La ricetta è semplice, non hanno bisogno di molta lievitazione e vi consiglio vivamente di farcirli con formaggio spalmabile e speck quando sono ancora tiepidi. Non crederete alle vostre papille gustative.

Panini ai semi di papavero

Ingredienti per 2 panini:

  • 225 gr di farina 0
  • 15 gr di lievito di birra fresco
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio abbondante di olio evo
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • semi di papavero
  • sale

Preparazione

Mettete la farina in una ciotola, formate una fontana e versatevi al centro il lievito sciolto in poca acqua tipida con lo zucchero. Aggiungete il sale e l’olio, iniziate ad impastare ed unite poco alla volta acqua fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Spennellatelo con olio e lasciatelo lievitare per 15 minuti coperto.

Riprendete il composto, lavoratelo brevemente e dividetelo in 2 parti uguali, create i panini, spennellateli con l’uovo sbattuto e decorateli coi semi di papavero.

Disponeteli su una placca rivestita di carta da forno, praticatevi un’incisione a croce e lasciateli lievitare altri 10 minuti.

Cucinateli in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 40-50 minuti.

Servite ancora tiepidi e farciteli con affettati e formaggi.

Buoni sapori montanari!

Panini ai semi di papavero
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Risotto allo speck

Tra i vari cibi di cui non posso fare a meno in autunno, il risotto è sicuramente al primo posto. Si può preparare in mille modi ma l’importante è che si leghi bene: non c’è niente di peggio di un risotto slegato. Questa mia grande passione sfortunatamente non è condivisa dal piccolo Gu, che appena vede del riso chiude la bocca e non la riapre finchè il piatto non è stato allontanato dalla sua vista. Grazie al cielo però le scuole hanno riaperto (applausi, balletti e coriandoli in ogni dove), quindi posso preparare i miei risotti per pranzo senza tragedie epiche.

Visto che ho una grande nostalgia delle mie vacanze in montagna (lo potete notare dalla tovaglietta in classico stile urbano) ho pensato ad un saporitissimo risotto allo speck. La preparazione è molto semplice ma richiede un po’ di pazienza, vi assicuro però che ne vale la pena.

Risotto allo speck

Ingredienti per 4 persone:

  • 360 gr di riso Carnaroli
  • 150 gr di speck a listarelle
  • 2 scalogni
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • brodo vegetale
  • olio evo
  • burro
  • parmigiano grattugiato
  • sale

Preparazione

Tagliate finemente gli scalogni e fateli soffriggere in una padella con un cucchiaio d’olio, aggiungete lo speck e fatelo rosolare per circa un minuto.

Unite quindi il riso e fatelo tostare per un paio di minuti.

Bagnate col vino e lasciatelo evaporare a fiamma alta, poi abbassate il fuoco e versate qualche mestolo di brodo bollente. Portate a cottura aggiungendo brodo ogni volta che ce ne sia bisogno, regolate di sale.

Spegnete il fuoco, quindi mantecate con una noce di burro ed un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato. Servite.

Buon risotto!

Risotto allo speck
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Pan brioche ai fichi

Siamo a settembre ed è tempo di fichi, che fanno parte dei miei frutti preferiti in assoluto. Non avevo ancora provato ad utilizzarli in un dolce ed ho deciso di iniziare con un pan brioche dai sapori delicati perfetto per fare colazione. Ecco il sapore è veramente delicato, ma penso che questa sia una caratteristica del pan brioche (è la prima volta che lo preparo per cui le mie sono tutte supposizioni, abbiate pietà di me). La mia persona preferita ha detto: “buono, sembra di mangiare un ottimo pane con marmellata di fichi”, il che effettivamente è vero. Per cui, se state cercando un dolce super zuccherato lasciate perdere, se invece avete voglia di pane e marmellata accendete il forno che si comincia.

Pan brioche ai fichi

Ingredienti:

  • 450 gr di fichi
  • 300 gr di farina 00
  • 90 gr di latte
  • 40 gr di burro
  • 40 gr di zucchero
  • 10 gr di lievito di birra fresco
  • 3 uova
  • il succo di mezzo limone
  • 1 bacello di vaniglia
  • sale

Preparazione

Intiepidite il latte e scioglietevi il lievito di birra insieme a 20 gr di zucchero.

Mettete la farina in una ciotola insieme ai semi del bacello di vaniglia, 10 gr sale, il latte col lievito ed iniziate ad impastare. Aggiungete le uova una alla volta e per ultimo il burro a temperatura ambiente. Quando avrete ottenuto un panetto elastico copritelo e lasciatelo lievitare per un’ora.

Togliete il picciolo dai fichi, tagliateli a metà e metteteli in una padella col succo di limone ed i restanti 20 gr di zucchero. Cucinate fino ad ottenere una crema, quindi spegnete e lasciate intiepidire.

Stendete la pasta su un foglio di carta da forno formando un rettandolo spesso mezzo centimentro. Stendetevi la crema di fichi lasciando libero 1/3 del rettangolo sul lato corto.

Arrotolate il pan brioche partendo dal lato corto con la crema, quindi mettete il rotolo in uno stampo da plum cake e lasciatelo lievitare per un’ora.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 8 minuti, abbassate poi la temperatura a 160 gradi e proseguite la cottura per altri 50 minuti.

Sfornate, sformate e lasciate raffreddare.

Buon pane e marmellata!

Pan brioche ai fichi
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Cipolline in agrodolce

Avete anche voi dei piatti che preparava vostra madre quando eravate piccoli, che non apprezzavate per niente e che avete riscoperto da adulti? Per me le cipolline in agrodolce rientrano in questa categoria. Ricordo l’odore dell’aceto e che storcevo il naso ogni volta, invece ora ne vado letteralmente pazza. Stiamo parlando di un piatto semplicissimo ma veramente saporito, perfetto per accompagnare la carne, volendo anche insieme al purè. Gli ingredienti sono pochissimi e vi consiglio vivamente di preparare le cipolline in agrodolce con un giorno di anticipo, sono ancora più buone dopo aver riposato un po’. Sono buonissime sia calde che a temperatura ambiente ed io mi ritrovo sempre a fare scarpetta col pane per raccogliere tutto il sughino che resta nel piatto. Per farla breve: minima spesa massima resa.

Cipolline in agrodolce

Ingredienti per 2 persone:

  • 400 gr di cipolline borettane
  • 100 ml di aceto di vino bianco
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d’aglio
  • 20 gr di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • sale
  • pepe nero

Preparazione

Mettete il burro in una padella e fatelo sciogliere.

Unite lo zucchero, l’aglio e lo scalogno puliti e tritati. Quando lo zucchero si sarà sciolto aggiungete le cipolline pulite, sale e pepe.

Alzate la fiamma quindi versate l’aceto e fatene evaporare circa metà, abbassate il fuoco, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per mezz’ora. Se vedete che in cottura si asciuga troppo aggiungete un po’ di acqua calda.

Spegnete il fuoco e fate riposare almeno una decina di minuti prima di servire, ma se potete servitele direttamente il giorno successivo scaldandole in padella.

Buone cipolline!

Cipolline in agrodolce
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Gnocchi di zucca e patate

Se da maggio ad agosto ho infilato il lime in ogni signolo piatto sappiate che probabilmente farò la stessa cosa con la zucca almeno fino a fine ottobre; dal primo novembre invece mi butterò su zamponi e cotechini (ohohoh manca poco). Per iniziare questo periodo zuccoso ed arancione ho pensato ad un bel piatto di gnocchi: una ricetta autunnali perfetta per grandi e piccini. La preparazione è semplice ma non proprio velocissima, per cui vi consiglio di farne un quintale e di congelare quelli che non consumate in modo da averne sempre di pronti. Per farlo dovrete inizialmente disporre gli gnocchi ancora crudi su un vassoio infarinato e riporre quest’ultimo in freezer per circa mezz’ora. Trascorso questo tempo potrete mettere gli gnocchi nei sacchettini per congelatore. Quando sarà il momento di utilizzarli non dovrete scongelarli (mi raccomando).

Per quanto riguarda il condimento io li ho accompagnati con burro fuso e semi di papavero, ma potete abbinarli anche con un ragù oppure con una salsa al gorgonzola.

Gnocchi di zucca e patate

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 gr di patate
  • 400 gr di zucca già pulita
  • 100 gr di farina 00
  • 1 uovo
  • pangrattato
  • burro
  • semi di papavero
  • sale

Preparazione

Lessate le patate, sbucciatele quindi passatele nello schiacciapatate.

Tagliate la zucca a pezzi, disponetela su una placca rivestita di carta da forno e cucinatela in forno statico preriscaldato a 200 gradi per circa 40 minuti, dovrà risultare morbida. Sfornatela, lasciatela raffreddare quindi passatela nel passaverdure o nel mixer.

Mettete in una ciotola le patate, la zucca, la farina, l’uovo ed un pizzico di sale, quindi iniziate ad amalgamare. Aggiungete un po’ alla volta il pangrattato, fino ad ottenere un composto elastico e soffice.

Formate tanti rotoli e tagliateli a pezzetti. Cucinate gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata, scolateli con una schiumarola appena vegono a galla. Disponeteli su un piatto da portata e condite con burro fuso e semi di papavero o col sugo che avete scelto.

Buon arancione!

Gnocchi di zucca e patate
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Torta di mele e marmellata

Siamo a settembre quindi è giunto il momento di iniziare ad infornare una torta di mele dietro l’altra almeno fin dopo l’epifania. Sto pensando di aprire una rubrica solo per questo dolce, provando ogni volta una ricetta diversa e terminando con l’incoronazione della vincitrice, che dite è una buona idea?

Mentre rimugino sul da farsi iniziamo con questa versione, che in realtà è il salvataggio di una preparazione sbagliata, ma il risultato è stato ottimo. Avrete una torta bella alta e compatta, ottima servita da sola o anche accompagnata con yogurt. La marmellata all’interno dell’impasto rende il tutto più morbido, senza probabilmente sarebbe risultata troppo asciutta, quindi scegliete quella che più vi piace ma non eliminatela dalla lista degli ingredienti.

Torta di mele e marmellata

Ingredienti:

  • 450 gr di farina 00
  • 150 gr di zucchero
  • 100 gr di burro
  • 2 uova
  • 2 mele
  • 2 cucchiai di marmellata di albicocche
  • latte (almeno 150 ml)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • zucchero a velo

Preparazione

Sbattete le uova con lo zucchero, quindi unite la farina, il burro fuso freddo ed il lievito. Ecco qui l’errore della preparazione: c’è troppa farina, quindi è probabile che come nel mio caso vi ritroverete con briciole, non con un impasto. Per salvare il tutto aggiungete lentamente il latte fino ad ottenere un composto abbastanza denso ma lavorabile.

Versate metà composto in una tortiera rivestita di carta da forno, diponete metà delle delle mele tagliate a fettine, spennellate con 1 cucchiaio di marmellata, quindi aggiungete le restanti mele, la restante marmellata ed infine il composto rimasto.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa un’ora (fate la prova stecchino mi raccomando), sfornate, lasciate raffreddare e sformate. Cospargete con zucchero a velo e servite.

Buona prima torta di mele!

Torta di mele e marmellata
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Polpettone al prosciutto

Non so se ve ne siate accorti, ma quando si tratta di secondi piatti capita spesso che io mi butti sulle polpette. Che si tratti di carne o pesce alla fine mi ritrovo sempre a creare quelle deliziose palline con le mani e mi sto rendendo conto che forse è venuto il momento di disintossicarmi (almeno un pochino). Per non fare un passaggio troppo drastico ho pensato di cominciare questo processo con un polpettone, che alla fine è una grandissima polpetta ma è una sola, quindi mi considero già soddisfatta.

Questo piatto fa parte della categoria: “preparami pure in anticipo” in quanto risulta ancora più buono il giorno dopo averlo cucinato. Si rivela quindi molto comodo soprattutto se avete ospiti e non volete fare tutto al momento. Potete anche tagliarlo a fette e conservarle in freezer in modo da avere sempre un pasto pronto all’uso.

Oltre alla carne di vitello ho utilizzato la ricotta, che gli conferisce una super morbidezza. L’ho rivestito di fette di prosciutto crudo che danno una marcia in più al piatto e creano una crosticina davvero irresistibile.

Polpettone al prosciutto

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 gr di macinato di vitello
  • 200 gr di ricotta
  • 100 gr di prosciutto crudo
  • 5 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo
  • burro
  • sale
  • pepe

Preparazione

Amalgamate bene in una ciotola la carne con la ricotta, l’uovo, il parmigiano, sale e pepe. Date all’impasto la forma del polpettone.

Su un foglio di carta da forno stendete le fette di prosciutto leggermente sovrapposte per il senso della lunghezza del polpettone, mettete una fetta nel senso contrario per ogni estremità.

Disponete il polpettone sul prosciutto ed aiutandovi con la carta da forno arrotolatelo in modo che il prosciutto lo avvolga bene.

Mettete in una pirofila imburrata, coprite con qualche altro pezzettino di burro e cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti, quindi giratelo delicatamente e proseguite la cottura per altri 25 minuti.

Sfornate, lasciate intiepidire e servite. Vi consiglio vivamente di preparare questo polpettone il giorno prima, tagliarlo a fette da freddo e scaldare queste ultime in forno o in padella prima di servirle: sarà ancora più buono.

Buon polpettone!

Polpettone al prosciutto
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