Polpettone di merluzzo

Reggetevi forte perchè pare che io abbia trovato un piatto di pesce che piaccia al piccolo e terribile Gu: il polpettone di merluzzo. Mi rendo conto che il mio entusiasmo non sia molto contagioso, ma chi ha a che fare con cuccioli di uomo selettivi potrà sicuramente capirmi. Avevo già provato col merluzzo in diversi modi, ma non avevo mai ricevuto un pollice in sù; perchè lui fa così, ogni volta che assaggia qualcosa tira fuori il pollice come Nerone al colosseo ed emette la sentenza. Si prende il suo tempo per farlo per cui vi lascio immaginare la suspence, le gocce di sudore che rigano la fronte di una madre che non sa più cosa inventarsi. Ebbene, in questo caso posso dire con certezza che la differenza l’ha fatta il mixer. Che si trattasse di polpette o polpettone, di solito spezzettavo il pesce con la forchetta, infatti appena Gu trovava un pezzetto leggermente più grande rispetto ai suoi standard iniziava a guardarmi con aria perplessa e disgustata. Questa volta ho frullato tutto, non è rimasto neanche un atomo di pesce intero, ed il risultarto è stato un pollice in sù ed un “questa pappa è buonissima mamma”. Ho quasi pianto dalla gioia.

Il bello del polpettone di merluzzo è che, oltre ad essere facilissimo da preparare, è buono sia caldo che freddo. Nel primo caso potete versarci sopra anche un po’ di salsa di pomodoro, giusto per essere sicuri al 100% che verrà divorato anche dai più piccoli. Nel caso in cui lo serviate freddo potete accompagnarlo con maionese o con una salsa allo yogurt greco. Qualunque sia la versione che sceglierete sono sicura che la sua crosticina croccante conquisterà grandi e piccini.

Polpettone di merluzzo
Ingredienti per 4 persone:
  • 300 gr di cuore di merluzzo fresco
  • 180 gr di patate già lessate
  • 1 uovo
  • prezzemolo
  • pangrattato
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Mettete nel mixer il pesce, le patate, l’uovo, un po’ di prezzemolo, un paio di cucchiai di pangrattato, sale e frullate bene. Trasferite il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno, cospargetelo bene di pangrattato e spennellatelo di olio.

Cucinate in forno ventilato a 200 gradi per 30 minuti, dovrete ottenere una crosticina bella croccante. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Buon successo assicurato!

Polpettone di merluzzo
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Tortini di mele furbissimi

L’altro giorno stavo sfogliando un vecchio ricettario, quando ho trovato un foglio ingiallito, ritagliato ed attaccato con lo scotch, su cui campeggiava il titolo “Torta di mele”. Un reperto storico. Stiamo parlando della ricetta della torta di mele della nonna della mia coinquilina dei tempi dell’università, Francesca pure lei, ma mora, per cui venivamo chiamate Fra gialla e Fra marrone (che poesia). In un attimo sono stata colta da una serie infinita di ricordi, annebbiati e sbiaditi perchè ai quei tempi il tasso alcolemico non era quasi mai pari a 0, ma comunque bellissimi. Così, presa dalla nostalgia, non potevo evitare di mettermi all’opera e ho deciso di trasformare la torta in tortini di mele furbissimi. La furbizia sta nel fatto che non dovrete pesare nulla a parte il lievito, il che rende questa preparazione adatta proprio a tutti, anche a degli studenti universitari che normalmente si cibano quasi esclusivamente di scatolette di tonno e sofficini. O cordon bleu. Ricordo che la Fra marrone ha passato diversi mesi a nutrirsi praticamente solo di cordon bleu e per un po’ mi ha passato quella mania. Una dieta sana ed equilibrata insomma.

Potete aromatizzare i tortini con succo di limone, vaniglia, cannella o quello che più vi piace. Probabilmente ci starebbero benissimo anche delle gocce di cioccolato fondente. Vi assicuro però che anche senza aggiungere profumi particolari il risultato sarà graditissimo a tutti ed avrete dei dolcetti perfetti per la colazione o la merenda di grandi e piccini.

Tortini di mele furbissimi
Ingredienti per 5 pezzi:
  • 1 mela
  • 3 cucchiai di farina 00
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 5 gr di lievito per dolci
  • zucchero a velo
Preparazione

Sbucciate la mela, tagliatela e pezzi e mettela in una ciotola. Unitevi le uova sbattute, la farina, lo zucchero ed il lievito, quindi amalgamate bene il tutto.

Trasferite il composto nei pirottini per muffin e cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire, decorate con zucchero a velo e servite.

Buoni tortini di mele furbissimi!

Tortini di mele furbissimi
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Frittata al forno

Ho scoperto un’altra ossessione di questa primavera: i fiori di zucca. Mi sono sempre piaciuti molto, ma non so per quale assurdo motivo non li preparavo quasi mai. Beh, direi che ultimamente sto recuperando visto che li metto praticamente ovunque! Per esempio si trovano anche all’interno di questa frittata al forno insieme a zucchine e ricotta, un pieno di sapori primaverili. Gli ingredienti che ho scelto rendono questo piatto vegetariano, ma se volete potete aggiungere al composto anche del prosciutto cotto o dello speck, in modo da ottenere un gusto ancora più deciso. Secondo me comunque è già perfetta così com’è. La cottura al forno permette di avere una frittata più leggera e digeribile rispetto a quella in padella, ma a livello di sapore non si nota affatto la differenza.

Decidete voi se proporre la frittata al forno come piatto unico, magari accompagnata con delle fette di pane, o come antipasto, tagliata in quadrotti facili da maneggiare. È buonissima sia calda che fredda, il che la rende perfetta per pic-nic e pranzi all’aperto. Se proprio volete ottenere un effetto wow potete arrotolarla su se stessa e farcirla all’interno con quello che preferite.

Mi piacerebbe molto poter dire che si tratta di un piatto adatto a grandi e piccini, ed una parte di me lo crede fermamente, ma il piccolo Gu è passato dall’entusiasmo dirompente di poter mangiare dei “fiori” ai conati di vomito dopo aver capito che erano presenti pezzi di zucchina. Confido che frullando la verdura e rendendola totalmente invisibile potrei ottenere ottimi risultati, ma mi duole ammettere che per ora si tratta di un piatto non approvato dal minore di 18 anni presente in casa.

Frittata al forno
Ingredienti per 4 persone:
  • 6 uova
  • 6 fiori di zucca
  • 1 zucchina
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 gr di ricotta
  • parmigiano grattugiato
  • basilico
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Spellate lo spicchio d’aglio e fatelo rosolare in una padella unta con un filo d’olio insieme alla zucchina ed ai fiori di zucca puliti e tagliati a pezzetti. Dopo 3-4 minuti profumate con un po’ di basilico tritato, regolate di sale e di pepe, togliete l’aglio, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Le zucchine dovranno essere ancora abbastanza sode, non devono essere sfatte e pappose.

In una ciotola sbattete le uova insieme alla ricotta, poi unite un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato, le zucchine, sale, pepe ed amalgamate bene. Versate il composto in una pirofila rivestita di carta da forno.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Buona primavera!

Frittata al forno
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Merluzzo profumato al forno

I casi della vita. Recentemente ho visto Seaspiracy (se non lo avete guardato, ve lo consiglio vivamente), che mi ha fortemente sensibilizzato sul tema della pesca sostenibile e della vita dei nostri amici pesci. Mi ha influenzato così poco che ho deciso di non mangiare più pesce, anzi possibilmente vorrei diventare proprio vegetariana (esci da questo corpo demone), ma capite anche voi che per una persona che non può avvicinarsi ai legumi nemmeno da lontano è un tantino complicato. Così mi sono detta “vabbè, intanto elimino tutto il pesce, poi appena riuscirò a mangiare due fagioli senza morire toglierò tutta la carne”. Esattamente 4 giorni dopo questa presa di posizione, che mi ha fatto sentire un adulto consapevole dei problemi del pianeta, mi sono recata dalla nutrizionista per un controllo. Ecco cosa ci siamo dette.

“Guarda Francesca, tutto bene, ma devi decisamente mangiare più pesce”

“Ma i delfini…”

“Più pesce”

“Ma lo sa che le navi per pescare il tonno fanno fuori anche un sacco di altre specie?”

“Senza ombra di dubbio, più pesce”

“La popolazione dei mari è in drastica diminuzione, tutti gli abitanti del mare sono pieni di microplastiche, per non parlare poi degli allevamenti intensivi, guardi non ci dormo la notte”

“MANGIA IL PESCE”

Mi sono dunque dovuta arrendere. L’unica cosa che posso fare è mangiarne il meno possibile finchè arriverà il giorno in cui lo potrò eliminare del tutto dalla mia dieta. La nutrizionista se ne farà una ragione. Ecco quindi il merluzzo profumato al forno: un piatto veramente saporito e gustoso grazie alle erbe aromatiche di cui è ricoperto. Per avere un piatto completo l’ho accompagnato con patate e zucchine, ma andrà benissimo qualsiasi verdura e magari del pane al posto delle patate. Il risultato è una preparazione sana e leggera, perfetta per chi vuole restare in forma senza rinunciare ad un po’ di gusto (ma poveri pesci, povero mare, poveri noi).

Merluzzo profumato al forno
Ingredienti per 1 persona:
  • 200 gr di cuore di merluzzo fresco
  • 1 zucchina
  • 1 patata
  • 3 steli di erba cipollina
  • prezzemolo
  • timo
  • basilico
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Lessate la patata, quando sarà pronta passatela nello schiacciapatate e mettetela da parte.

Pulite la zucchina, tagliatela a pezzetti e sbollentatela in acqua bollente salata per un paio di minuti. Scolatela e mettetela in una ciotola.

Tritate le erbe aromatiche e mescolatele insieme ad un po’ di olio, sale e pepe. Cospargete il pesce con questo trito e disponetelo in una pirofila rivestita di carta da forno bagnata e strizzata, quindi infornate a 200 gradi per 15 minuti. Tirate fuori, disponetevi acconto le patate e le zucchine, regolate di sale e pepe ed infornate nuovamente per 7 minuti circa. Sfornate e servite.

Buon merluzzo profumato al forno!

Merluzzo profumato al forno
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Profiteroles con crema chantilly

La settimana scorsa è stato il compleanno della mia persona preferita, che è quell’essere che risponde sempre “niente” quando gli viene chiesto cosa vorrebbe come regalo, ma aggiunge ogni volta “il profiteroles se riesci”. Così, dopo essere impazzita per trovare un dono decente, mi sono messa all’opera e ho preparato il profiteroles con crema chantilly. L’anno scorso avevo farcito i bignè solo con panna montata, quest’anno ho voluto aggiungere un po’ di sapore, per l’anno prossimo mi inventerò un’altra versione.

Giusto per essere chiari: questo dolce delizioso non è particolarmente difficile da preparare, ma ci vuole tempo. Armatevi di pazienza perchè non si tratta di una di quelle preparazioni in cui si mischia tutto insieme, qui ci sono un po’ di passaggi. Nulla di complicato, ma non velocissimo ecco. Alla fine della fiera il gioco vale decisamente la candela ed il profiteroles con crema chantilly resta uno dei miei dolci preferiti.

Piccola nota sugli ingredienti: con le dosi indicate ho ottenuto 36 bignè, ma ovviamente dipende dalle dimensioni. Per quanto riguarda la ganache, stavolta ho provato ad utilizzare un cioccolato fondente al 52% e devo dire che il risultato è stato ottimo. L’altra volta avevo usato un grado di amarezza maggiore, ma la ganache alla fine era un po’ troppo dura per i miei gusti, per cui vi consiglio di non esagerare. Infine: non rinunciate ai lamponi, fanno la differenza, non aggiungo altro.

Profiteroles con crema chantilly
Ingredienti per la pasta choux:
  • 150 gr di acqua
  • 80 gr di burro
  • 1 pizzico di sale
  • 10 gr di zucchero
  • 120 gr di farina
  • 3 uova
Ingredienti per la crema chantilly:
  • 250 gr di panna fresca
  • 50 gr di zucchero a velo
  • 1/2 bacca di vaniglia
Ingredienti per la ganache:
  • 300 gr di cioccolato fondente al 52%
  • 220 ml di panna fresca
Per decorare:
  • lamponi
Preparazione

Per prima cosa occupatevi della pasta choux. Versate in una casseruola l’acqua, il burro tagliato a pezzetti, il sale e lo zucchero e portate ad ebollizione. Versate la farina tutta insieme e mescolate bene e velocemente. Quando si sarà creata una patina bianca sul fondo trasferite il composto in una ciotola ed aggiungete un uovo alla volta sempre mescolando. Versate l’uovo successivo solo quando il precedente è completamente assorbito.

Trasferite il composto in una sac à poche e create delle palline della dimensione di una noce su una teglia rivestita di carta da forno. Tenete i bignè distanziati tra loro di circa 5 cm. Cucinate in forno statico preriscaldato a 200 gradi per 20-25 minuti: i bignè dovranno essere dorati. Spegnete il forno e socchiudete lo sportello: lasciateli lì per 10 minuti, poi sfornate e fateli raffreddare del tutto.

Ora passate alla ganache: fate scaldare la panna e quando avrà quasi raggiunto il bollore versatela sul cioccolato spezzettato. Mescolate con una frusta finchè il cioccolato si sarà sciolto completamente.

Ora tocca alla crema chantilly: iniziate a montare la panna coi semi della bacca di vaniglia, quando sarà semimontata aggiungete lo zucchero a velo senza mai spegnere le fruste elettriche. Una volta pronta trasferitela in una sac à poche.

Assembliamo! Fate dei buchi sotto ogni bignè, infilate il beccuccio della sac à poche e farcite. Dopo aver distribuito tutti i bignè copriteli con la ganache e decorate con qualche lampone fresco. Mettete in frigorifero a riposare almeno mezz’ora prima di servire.

Buona goduria!

Profiteroles con crema chantilly
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Pasta con sauté di pollo e zucchine

Una delle cose che mi dà più soddisfazione in cucina è riuscire ad avere un pasto completo preparando un solo piatto, come è successo con la pasta con sauté di pollo e zucchine. C’è tutto: carboidrati, proteine e verdura, senza bisogno di inventarsi chissà che cosa. Se oltre a questo ci aggiungiamo pure il fatto che è buonissima, abbiamo decisamente fatto bingo. Un piatto sano e leggero, apprezzatissimo anche dalla mia persona preferita a cui sto facendo testare tutte le preparazioni approvate dalla nutrizionista, tipo cavia da laboratorio. Il fatto che ne avrebbe mangiato volentieri un altro piatto è come un certificato di qualità: andate tranquilli che la pasta con sauté di pollo e zucchine è una bomba!

Devo ammettere che pian piano questo nuovo regime alimentare inizia a non dispiacermi; dopo un inizio traumatico e costellato da attacchi di pianto per mancanza di zuccheri ora sono decisamente soddisfatta. Non credevo che lo avrei mai detto ma mangiare sano non è poi così brutto e la cosa che più mi ha stupito è che sento di avere molta più energia rispetto a quando la mia colazione era costituita da merendine o simili. Niente, questo flusso di coscienza era solo per dire che se trovate delle preparazioni che vi piacciano quanto a me piace questa, mangiare bene è addirittura piacevole. Ora la smetto e vi do la ricetta. E mi provo anche la febbre perché non mi riconosco più.

Pasta con sauté di pollo e zucchine
Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di linguine
  • 200 gr di petto di pollo
  • 8 fiori di zucca
  • 1 zucchina
  • menta
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Tagliate il pollo a striscioline di circa 1,5 cm di larghezza e fatelo rosolare in una padella antiaderente con un filo d’olio. Quando sarà dorato regolate di sale e di pepe e mettetelo da parte.

Pulite la zucchina e tagliatela a julienne. Pulite i fiori di zucca e tagliateli a pezzetti. Nella stessa padella che avete usato per il pollo fate rosolare la zucchina ed i fiori di zucca, cucinate per circa 5 minuti, salate, pepate, ed unite nuovamente il pollo ed un po’ di menta tritata.

Cucinate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela e fatela saltare nella padella col condimento. Servite subito.

Buon pasto completo buonissimo!

Pasta con sauté di pollo e zucchine
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Macedonia di verdure con salsa allo yogurt greco

Sono tornata dalla nutrizionista per un controllo e mi ha concesso di introdurre degli alimenti. Inizialmente sono stata colta da una sorta di euforia, già mi immaginavo a mangiare una fetta di pizza sorseggiando una qualsiasi bibita gassata, ma ovviamente il mio entusiasme è stato subito frenato. “Allora Francesca, sono lieta di informarti che finalemente puoi inserire dei nuovi alimenti nel tuo piano alimentare. Fammi controllare un attimo, ah sì, sarai felice di sapere che puoi provare: ravanelli, piselli e lenticchie”. Ho soppresso l’istinto di urlare e piangere mentre distruggevo il suo bellissimo studio, ho sorriso, ed ho ringraziato con un bel sorriso. Una volta a casa, dopo aver preso a pugni il mio povero cuscino per una decina di minuti, mi sono fatta forza ed ho iniziato a pensare a come preparare questi entusiasmanti alimenti. Cercando di mettere insieme il fatto che le verdure andrebbero mangiate crude, e la necessità di avere nel piatto qualcosa che soddisfi il mio innato bisogno di schifezze è nata la macedonia di verdure con salsa allo yogurt greco.

Un piatto estivo, vegetariano, fresco, decisamente sanissimo ed insospettabilmente gustoso. Se avessi avuto la possibilità di mangiare del pane vi assicuro che alla fine avrei fatto scarpetta coi resti di salsa, quindi vi assicuro che a livello di gusto è decisamente soddisfacente. Potete scegliere voi se servire la macedonia di verdure con salsa allo yogurt greco come contorno o come piatto unico, io ho optato per la seconda opzione accompagnandolo con delle gallette di mais. Fossi in voi penso che dei pezzi di piadina calda ci starebbero veramente bene.

Macedonia di verdure con salsa allo yogurt greco
Ingredienti per 1 persona:
  • 2 ravanelli
  • 1 carota
  • 1 zucchina piccola o mezza grande
  • 2 cucchiai di yogurt greco
  • aceto di mele
  • semi di papavero
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Pulite tutte le verdure, tagliatele a dadini e riponetele in una ciotola.

Emulsionate insieme lo yogurt greco con due cucchiai di olio extravergine di oliva, mezzo cucchiaio di aceto di mele, sale e pepe. Quando avrete ottenuto una salsina unite un cucchiaio di semi di papavero ed amalgamate.

Condite le verdure con la salsa e servite con pane o piadina.

Buona croccantezza!

Macedonia di verdure con salsa allo yogurt  greco
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Muffin cocco e cioccolato al latte

Capita di avere in casa seimila uova di Pasqua e di doverle in qualche modo smaltire, perché mangiare in purezza 1 kilo di cioccolato al latte ad un certo punto fa venire anche la nausea. Solo a me? Sono forse pazza? Mah, in attesa di una diagnosi ho iniziato a pensare ai possibili utilizzi delle uova cioccolatose ed ho deciso di iniziare la sperimentazione con questi muffin cocco e cioccolato al latte.

La preparazione, come quella di tutti i muffin, è veramente semplice. Basta mescolare tutti i liquidi e poi unire tutte le farine, mi raccomando senza lavorare troppo il composto che deve restare un po’ grezzo, come vuole la tradizione. Il risultato è molto goloso, perfetto per la colazione e la merenda e vi confesso che mi baso sui giudizi di amici e parenti, perché io non ho potuto nemmeno assaggiarli. Vi lascio solo immaginare la mia sofferenza. L’unico appunto che mi è stato fatto è che, oltre a sciogliere il cioccolato ed inserirlo nell’impasto, avrei potuto metterne all’interno un po’ di pezzetti, in modo da avere diverse consistenze. Quindi, se come me siete veramente circondati dalle uova, fate così: aggiungete un po’ di pezzetti al composto ed avrete dei muffin cocco e cioccolato al latte versione deluxe.

Muffin cocco e cioccolato al latte
Ingredienti per 10 pezzi:
  • 180 gr di farina 00
  • 125 gr di yogurt bianco
  • 100 gr di cioccolato al latte
  • 100 gr di zucchero
  • 90 gr di farina di cocco
  • 80 ml di olio di semi
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • sale
Preparazione

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice. Unite poi lo yogurt, l’olio ed il cioccolato fuso a bagno maria. Amalgamate bene, poi unite la farina 00, quella di cocco, il lievito ed un pizzico di sale. Mescolate, poi versate tutto nei pirottini per muffin. Riempiteli per 2/3 perché se arrivate fino al bordo potrete assistere ad un’inondazione di impasto durante la cottura.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 20-25 minuti, mi raccomando fate la prova stecchino. Sfornate, fate intiepidire, decorate con un po’ di farina di cocco e divorate.

Buona merenda!

Muffin cocco e cioccolato al latte
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Cous cous con pesto di menta

Nonostante la bella stagione ci stia mettendo un po’ a farsi vedere io mi sto già immergendo in una delle mie ossessioni estive: il cous cous. Caldo, freddo, tiepido, con pesce, carne, verdure, per me è buono fatto in tutti i modi e mi crea una vera e propria dipendenza che mi porterebbe a mangiarne una confezione intera solo a pranzo. Per inaugurare la stagione primavera/estate 2021 ho pensato ad un cous cous con pesto di menta che vi catapulterà con la mente in spiaggia.

Un piatto vegetariano, leggero e sano, facile da preparare ed adatto anche ad essere portato ad un pic-nic oppure in una lunch box al lavoro. Se volete una versione vegana vi basterà eliminare il formaggio grattugiato e l’uovo sodo; potete sostituire quest’ultimo con dei fagioli, in modo da avere comunque un po’ di proteine nel piatto. Se vi piace potete anche aggiungere al pesto un pezzetto d’aglio ed un po’ di frutta secca come noci o pinoli. Insomma, il cous cous con pesto di menta rientra a pieno titolo nella categoria “buttaci quello che vuoi e sarà buonissimo”.

Cous cous con pesto di menta
Ingredienti per 1 persona:
  • 50 gr di cous cous
  • 10 foglie di menta
  • 6-7 foglie di basilico
  • 1 uovo sodo
  • parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Fate rassodare l’uovo in acqua bollente, poi mettetelo da parte a raffreddare.

Mettete nel bicchiere del minipimer la menta, il basilico, uno o due cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale ed iniziate a frullare versando olio a filo fino ad ottenere la consistenza del pesto. Se volete un risultato ancora più leggero potrete sostituire parte dell’olio con acqua, in modo da limitare i grassi.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione.

Condite il cous cous col pesto e l’uovo tagliato a pezzetti, servite subito o riponete in frigorifero e tirate fuori 15-20 minuti prima di impiattare.

Buona voglia di estate!

Cous cous con pesto alla menta
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Risotto al radicchio

Non so che rapporto abbiate col radicchio, per quanto mi riguarda si tratta di una relazione di amore-odio. Spesso lo trovo troppo amaro, anche quando sto attenta ai tipi di varietà e scelgo quelle che dovrebbero essere più dolci, per cui sono sempre alla ricerca di piatti che ne smorzino un po’ il sapore. Il risotto al radicchio da questo punto di vista è perfetto: grazie all’aggiunta del formaggio spalmabile e del parmigiano grattugiato alla fine risulta piacevolissimo al palato, con appena quella puntina di amaro che sta benissimo.

Piccola nota sulla preparazione: visto il mio attuale regime alimentare non ho utilizzato burro per tostare il riso ma solo olio extravergine di oliva. Per lo stesso motivo non ho usato cipolla o simili per fare un soffritto, che ci starebbe sicuramente bene ma di cui, sinceramente, non ho poi sentito la mancanza. Per cui vedete voi, se volete un risotto più “classico” tritate un po’ di cipolla, fatela soffriggere con un po’ di burro e poi aggiungete il riso per la tostatura. Avrete un risotto al radicchio più tradizionale ma anche più calorico (io vi ho avvisati). Non so sinceramente se dal punto di vista del sapore ne valga la pena.

Risotto al radicchio
Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di riso Carnaroli
  • 100 gr di formaggio spalmabile
  • 1 cespo di radicchio
  • brodo vegetale
  • parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Tritate grossolanamente il radicchio e fatelo stufare in una padella con un po’ di acqua fino a che sarà diventato morbido (circa 5 minuti). Frullatelo poi insieme al formaggio spalmabile in modo da ottenere una cremina e mettetela da parte.

Fate tostare il riso in una padella con un filo d’olio per 3 minuti, poi copritelo con brodo vegetale bollente, regolate di sale e proseguite la cottura mescolando spesso ed aggiungendo brodo se necessario. Circa 5 minuti prima che sia pronto aggiungete la crema di radicchio ed amalgamate bene. A cottura ultimata spegnete il fuoco, mantecate con qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato e servite ben caldo.

Buon risotto al radicchio!

Risotto al radicchio
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