Muffin alle albicocche

Continua la mia crociata per cercare di dare un po’ meno schifezze a Gu per merenda, ed ormai è chiaro che la soluzione siano i muffin. Sono morbidi, sempre buoni e soprattutto hanno la dimensione giusta per finire in uno zainetto dentro ad un sacchettino per alimenti. Siccome Gu ha una grande passione per la frutta (incredibile, io da piccola non la guardavo nemmeno da lontano) e visto che finalmente iniziano ad esserci frutti estivi, ho provato a fare i muffin alle albicocche. Un successone, anche con gli adulti. Quella piccola nota di acidità sta benissimo con la dolcezza e la morbidezza del muffin.

Piccola precisazione sugli ingredienti: avevo in casa mezza confezione di farina autolievitante da quando avevo fatto lo sticky toffee pudding di Jamie Oliver (se ve lo siete perso eccolo qui, uno dei dolci più goduriosi della storia) così ho usato quella. Ovviamente se non la avete vi basterà prendere la classica farina 00 ed aggiungere mezza bustina di lievito.

Muffin alle albicocche
Ingredienti per 8-10 pezzi:
  • 220 gr di farina autolievitante
  • 200 gr di latte di mandorla
  • 60 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di burro
  • 5 albicocche
  • 2 uova
  • 1 pizzico di sale
Preparazione

Amalgamate bene la farina col latte, il burro fuso, lo zucchero, le uova ed il sale. Versate il composto nei pirottini per muffin (per 3/4 mi raccomando, non di più) ed aggiungete ad ognuno un po’ di albicocche tagliate a pezzetti.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20-30 minuti, non dimenticate la prova stecchino. Sfornate, lasciate raffreddare e servite.

Buoni muffin alle albicocche e buona merenda estiva!

Muffin alle albicocche

Orata impacchettata

Prima di poter smettere di mangiare animali devo finire le scorte che ho in freezer, ed è proprio lì che ho trovato un filetto di orata congelato che mi guardava con occhi tristi chiedendo di essere consumato. Siccome avevo anche della pasta fillo aperta da un po’ (sapete dirmi perché in un rotolo ci sono circa 20000 fogli? Non ne basterebbero 10?) ho provato ad unire le due cose ed è nata l’orata impacchettata, che per un attimo mi ha fatto passare la voglia di diventare vegetariana.

Super croccante grazie alla pasta fillo e decisamente saporita grazie alle erbette con cui è condita: un piatto semplice, leggere e buonissimo. Come erbe aromatiche potete scegliere quelle che preferite, io ho una dipendenza da erba cipollina e massacro la mia piantina quotidianamente, ma andranno beissimo anche basilico, maggiorana o quelle che vi piacciono di più.

Al posto dell’orata potete usare qualsiasi tipo di pesce, se pensate di far assaggiare questo piatto ai bambini vi consiglio di provare con dei cuori di merluzzo o dei filetti di platessa, più che altro per una questione di spine.

Orata impacchettata
Ingredienti per 1 persona:
  • 1 filetto di orata
  • 6 fogli di pasta fillo
  • prezzemolo
  • erba cipollina
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Prendete un foglio di pasta fillo, spennellatelo con acqua, adagiatevi sopra un altro foglio e spennellate anche lui. Continuate così fino all’esaurimento dei fogli, poi mettete sopra il filetto di orata.

Massaggiate il pesce con olio, sale, pepe, erba cipollina e prezzemolo tritati. Arrotolate la pasta fillo creando un pacchettino, spennellate la superficie con (indovinate) acqua ed annodate le estremità con due fili di erba cipollina.

Disponete l’orata impacchettata in una pirofila rivestita di carta da forno e cucinate a 200 gradi in forno ventilato per 15-20 minuti, dovrà essere bella dorata. Sfornate e servite.

Buona croccantezza!

Orata impacchettata

Polpette di zucchine e feta

Se mi seguite da un po’ dovreste aver capito che amo mettere le zucchine un po’ ovunque. Contorni, primi, secondi, alla fin fine secondo me stanno bene proprio su tutto e non mancano mai nel mio frigorifero. Un’altra cosa di cui forse vi siete accorti è che adoro le polpette, in effetti se fosse per me darei a tutti i cibi quella bellissima forma tondeggiante; pratica da mangiare e carina da vedere (argomentazioni di un certo livello, ne sono consapevole). Le polpette di zucchine e feta entrano quindi nell’eden delle mie ricette preferite perchè sintetizzano 2 delle cose che preferisco in assoluto, gastronomicamente parlando.

Questo piatto dà il meglio di sè se viene gustato a temperatura ambiente e si presta ad essere servito sia come contorno che come antipasto. Qualunque sia la vostra scelta preparatevi a mordere l’estate perchè il connubio feta/menta/zucchine vi catapulterà direttamente su una spiaggia greca, durante l’aperitivo, prima di andare a ballare fino al mattino successivo. Niente paura, potrete dare il meglio di voi in discoteca perché queste polpette sono super leggere, non ci sono nemmeno le uova, per cui farete un figurone sul cubo. Scusate, i ricordi del mio viaggio di maturità stanno prendendo il sopravvento. Vediamo la ricetta che è meglio.

Polpette di zucchine e feta
Ingredienti per 14 pezzi:
  • 400 gr di zucchine
  • 75 gr di feta
  • 20 gr di farina
  • 2 cucchiai di pangrattato
  • menta
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Lavate le zucchine, spuntatele e grattugiatele con la grattugia a fori larghi. Strizzatele bene in modo da far uscire tutta l’acqua, quindi mettetele in una ciotola. Unite la feta sbriciolata, qualche fogliolina di menta tritata, il pangrattato, sale, ed amalgamate bene.

Aiutandovi con un cucchiaio formate delle polpette, schiacciatele leggermente e disponetele su una placca rivestita di carta da forno bagnata e strizzata. Cucinate in forno statico già caldo a 200 gradi per 20/30 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Buone polpette di zucchine e feta!

Polpette di zucchine e feta

Smoothie ai mirtilli

Non so se il clima variabile abbia una qualche influenza su du voi, ma per quanto mi riguarda sento i suoi effetti sia sulla mente che sul fisico. La mattina non riesco a svegliarmi, poi guardo fuori dalla finestra ed inizio a pensare alle decorazioni di Natale, perché il cielo è quello lì. Passo la giornata in uno stato di pseudo letargo, a coprirmi e scoprirmi perché quando esce il sole improvvisamente ci sono 40 gradi, ma appena torna una nuvola inizi a cantare “a novembreeeeeee, la città si spense in un istanteeeeee”. Questi sbalzi di temperatura ovviamente mi causano altrettanti sbalzi di umore, che mi portano dalla gioia alla tristezza con una velocità veramente disarmante e che rischiano di minare anche le amicizie più solide. Purtroppo non c’è soluzione, bisogna aspettare che Madre Natura faccia pace con se stessa e decida finalmente di stabilizzarsi sulla “modalità estate”. L’unica cosa che possiamo provare a fare è iniziare la giornata col piede giusto, mangiando (o bevendo) qualcosa di gustoso e che ci dia il giusto carico di energie. Lo smoothie ai mirtilli è perfetto per questo scopo.

Io ho scelto i mirtilli perchè, insieme ai lamponi, sono in assoluto i miei frutti preferiti, ma ovviamente potete utilizzare quello che preferite. Ho aggiunto mezza banana per il suo potere energizzante, che per me è al momento essenziale, ed ho profumato il tutto con qualche fogliolina di menta. Potete gustarlo anche come merenda e quando finalmente arriverà l’estate potete aggiungere qualche cubetto di ghiaccio per rinfrescare anima e corpo.

Smoothie ai mirtilli
Ingredienti per 1 persona:
  • 125 gr di yogurt intero
  • 30 gr di mirtilli
  • 1/2 banana
  • menta
Preparazione

Mettete nel frullatore lo yogurt insieme ai mirtilli, la banana ed un paio di foglioline di menta, quindi azionate per circa un minuto.

Versate in un bicchiere, decorate con qualche fogliolina di menta e gustate il vostro smoothie ai mirtilli.

Buona instabilità!

Pseudo involtini di orata

Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso: l’incontro con la nutrizionista. Lei era lì tranquilla tranquilla, che mi elencava tutti i pesci che avrei potuto aggiungere alla lista degli alimenti consentiti, quando non ce l’ho fatta più, mi sono armata di coraggio ed ho confessato. “Aspetta, ferma, c’è una cosa che ti devo dire e so che ti sembrerò folle visto che se vedo un fagiolo la pancia inizia a fare rumori veramente inquietanti. Io, ecco… vorrei tanto diventare vegetariana”. Sono seguiti pochi secondi di silenzio che a me sono sembrati un’eternità, mi sono fissata i piedi pronta a sentirmi dare della pazza, invece… “Mi sembra un ottimo progetto, per iniziare faremo così e così e blablabla”. Quindi una grande vittoria (inaspettata). Ovviamente non posso di botto iniziare a mangiare ceci e tofu, ma piano piano vediamo se riuscirò ad eliminare carne e pesce. Quello che vi presento oggi potrebbe quindi essere uno degli ultimi piatti di pesce che vedrete in questo spazio virtuale. Gli pseudo involtini di orata si chiamano così perchè non volevano restare arrotolati nonostante la miriade di stuzzicadenti da me utilizzati, penso sia a causa della dimensione ridotta dei filetti di pesce.

Un piatto sano e leggero ma ricco di sapore grazie al trito di erbe aromatiche che sta all’interno dell’involtino. La preparazione è molto semplice, la cosa importante è attivare il grill alla fine della cottura per creare quella crosticina golosissima.

Involtini di orata
Ingredienti per 1 persona:
  • 2 filetti di orata
  • 1 zucchina
  • 1 fetta di pane
  • basilico
  • menta
  • erba cipollina
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Mettete nel mixer il pane con le erbe aromatiche e frullate bene.

Lavate la zucchina, eliminate le estremità e ricavate due fette lunghe e molto sottili. Adagiate su ognuna un filetto di pesce pulito (senza pelle e senza lische). Disponete su ogni filetto un po’ di pane aromatizzato, quindi arrotolate e create gli involtini, fermateli con degli stuzzicadenti. In bocca al lupo. Se volte potete utilizzare dello spago da cucina o della rafia, verranno sicuramente più belli dei miei.

Mettete gli pseudo involtini di orata in una pirofila unta con poco olio, unite la zucchina rimasta e tagliata a pezzetti, il pane aromatizzato avanzato, salate e pepate. Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti, attivate il grill per gli ultimi 5-10 minuti. Sfornate e servite subito.

Buona leggerezza!

Involtini di orata

Insalata di riso con crema di peperoni

Siamo a metà maggio, ho riguardato un paio di foto e posso confermare il fatto che un anno fa eravamo tutti in pantaloncini corti. Qui oggi sembra settembre inoltrato, quindi avevo due opzioni: farmi un crema di verdure coi crostini o convincere Madre Natura a far uscire il sole preparando qualcosa di estivo e fresco. Ho scelto la seconda. E qual è il piatto che ci troviamo a preparare da giugno a fine agosto, in dosi imbarazzanti per poter evitare di accendere i fornelli per una settimana? L’insalata di riso ovviamente. Certo, per farla potete aprire un numero indefinito di confezioni di sottaceti, aggiungere un uovo sodo, magari del tonno, ed ecco fatto, una delizia. Ma ogni tanto bisogna provare qualche novità, così ho preparato l’insalata di riso con crema di peperoni, che non ha nulla da invidiare alla versione più classica di questo diffusissimo piatto.

La mia versione è totalmente vegana ed è super saporita anche grazie ad un pizzico di paprika che dà quella marcia in più. Se amate il piccante vi consiglio di aggiungere anche un po’ di peperoncino fresco, la mia persona preferita lo ha fatto e se ne è spazzolati due piatti belli pieni. Per quanto riguarda la preparazione vi garantisco che è veramente facile, l’unica scocciatura è abbrustolire i peperoni e togliere la pelle, ci vuole il suo tempo ma non è nulla di complicato.

L’insalata di riso con crema di peperoni è un piatto sano, leggero, super saporito e perfetto anche per essere portato ad un pic nic oppure al lavoro, perché non so voi, ma io mi sono stufata del solito panino col prosciutto.

Insalata di riso con crema di peperoni
Ingredienti per 4 persone:
  • 300 gr di riso
  • 2 peperoni (1 rosso e 1 giallo)
  • 1 cetriolo
  • il succo di 1/2 limone
  • basilico
  • paprika
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Pulite i peperoni, metteteli in una pirofila rivestita di carta da forno bagnata e strizzata e mettete in forno sotto al grill finchè la pelle si sarà annerita (girateli quando vedete che un lato è abbrustolito). Sfornate, metteteli in una ciotola, coprite e lasciateli raffreddare, poi spellateli, privateli dei semi e metteteli nel mixer. Frullateli insieme a 5 cucchiai di olio, il succo di limone, 50 ml d’acqua, una decina di foglie di basilico e paprika a piacere.

Lavate il cetriolo, eliminate le estremità e pelatelo in modo irregolare, poi dividetelo a metà nel senso della lunghezza, privatelo dei semi e tagliatelo a pezzetti.

Cuocete il riso in abbondante acqua bollente salata, scolatelo, passatelo sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura, poi mettetelo in una ciotola. Conditelo con la crema di peperoni, mescolate bene ed infine unite i pezzetti di cetriolo. Servite.

Buona voglia d’estate!

Insalata di riso con crema di peperoni
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Muffin di carote

Ormai è da qualche tempo che sto mangiando in modo più sano ed equilibrato, ma nonostante tutti i miei sforzi, il piccolo Gu continua a disdegnare la maggior parte delle cose che metto sotto al suo naso. Se sto palesemente fallendo sulle portate principali, posso facilmente eliminare un po’ di schifezze limitando le buonissime (e da me tanto amate) merendine. I muffin di carote sono stati un successone, mi è bastato non comunicargli l’ingrediente principale e dire solo che si trattava di muffin alle nocciole. Una piccola bugia bianca che però ha avuto come risultato uno “gnammmmmmm” gioioso e qualche merendina in meno.

Le nocciole ci sono davvero, e ci sono anche un po’ di mandorle, perchè le avevo e stavano per scadere. Quello che manca sono le uova e devo dire che non si sente affatto la loro assenza. I muffin alle carote sono un’ottima colazione o una super merenda, sana e con pochi zuccheri, se proprio volete stare leggerissimi potete togliere il burro e sostituirlo con olio vegetale.

La preparazione fa parte della categoria “butta tutto dentro e mescola”, per cui è adatta proprio a tutti. Vi ci vorranno 10 minuti per preparare questi dolcetti, che non hanno nulla da invidiare alle merendine in commercio (parola di una giovane madre totalmente dipendente dagli zuccheri raffinati).

Muffin di carote
Ingredienti per 11 pezzi:
  • 200 gr di carote
  • 150 gr di farina 00
  • 80 gr di zucchero
  • 70 gr di burro
  • 60 gr di nocciole tritate
  • 20 gr di mandorle tritate
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito
  • sale
Preparazione

Sciogliete il burro e lasciatelo raffreddare.

Pulite le carote, tritatele e mettetele in una ciotola. Unite tutti gli ingredienti (burro compreso) ed amalgamate bene. Versate il composto nei pirottini per muffin e cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20-30 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

Buona merenda!

Muffin di carote
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Fusilli con fiori di zucca e feta

Prosegue inesorabilmente la mia dipendenza dai fiori di zucca e sinceramente non ho intenzione di fare nulla per eliminarla. Avevo preparato i fusilli con fiori di zucca e feta un po’ di tempo fa, così al volo e senza alcuna aspettativa, perché non avevo idea di cosa mangiare ed ho messo insieme quello che c’era in frigorifero. Non credevo che sarebbe stato un piatto particolarmente gustoso e infatti non avevo nemmeno scattato una foto, perché non pensavo minimamente che si trattasse di una ricetta degna di nota. La realtà è che mi sbagliavo di grosso e me lo ha confermato anche la mia persona preferita, che nel frattempo stava gustando un piatto di tortellini fumanti e a cui ho fatto assaggiare quello che stavo mangiando io. Ha detto che avrebbe volentieri fatto cambio, e per quanto mi riguarda ci sono pochissime cose che sono barattabili coi totellini.

Così ho deciso che i fusilli con fiori di zucca e feta entreranno a far parte di quelle preparazioni che si ripropongono spesso in casa, perché sono buonissimi e perché sono comunque molto semplici da realizzare. Io ho usato pasta di mais perché per me é più digeribile, ma ovvimante andrà bene qualsiasi tipo di pasta. Secondo me potete tranquillamente usare anche anche orzo o farro ed è mia intenzione provare a breve. Questo piatto entra a pieno titolo nella categotoria “vegatariano e super saporito”, provare per credere!

Fusilli con fiori di zucca e feta
Ingredienti per 1 persona:
  • 100 gr di fusilli
  • 6 fiori di zucca
  • 1 zucchina piccola
  • 1 spicchio d’aglio
  • feta
  • menta
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Pulite l’aglio e fatelo rosolare in una padella con un filo d’olio, poi unite la zucchina ed i fiori di zucca puliti e tagliati a pezzetti. Cuocete per 4-5 minuti, le zucchine dovranno restare abbastanza sode. Eliminate l’aglio, profumate con un po’ di menta tritata e regolate di sale e di pepe.

Cuocete la pasta, scolatela e fatela saltare un minuto col condimento. Mettete nei piatti ed aggiungete un po’ di feta tagliata a dadini, divorate.

Buona delizia!

Fusilli con fiori di zucca e feta
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Calamari ripieni

La prossima settimana ho appuntamento con la nutrizionista ed ho intenzione di prendere coraggio e comunicarle il mio nuovo obiettivo: diventare vegetariana. Le scommesse sono aperte, ma probabilmente mi riderà in faccia, ed avrebbe anche ragione se pensiamo al fatto che il 90% dei vegetali mi provoca dolori atroci. Ma siccome l’ottimismo è il profumo della vita (cit.) intendo trovare il modo di raggiungere lo scopo, dovessi anche mangiare solo riso in bianco per i successivi 2 mesi. Fino a che non avrò confessato i miei intenti a quella santa donna mi vedo costretta a continuare la mia complicità nella distruzione dei mari, quindi ecco qui i calamari ripieni. Questo piatto di pesce è da sempre uno dei miei preferiti e questa volta ho provato ad arricchirlo con zucchine e menta. Idea azzeccatissima visto il successono ottenuto in casa. Ovviamente Gu si è rifiutato anche solo di assaggiare, ma la mia persona preferita, che notoriamente non apprezza alcun abitante del mare, li ha mangiati di gusto ed annuendo tra un boccone e l’altro. Non poteva andare meglio.

La preparazione è semplicissima, soprattutto se vi fate pulire i calamari dal pescivendolo. Se non avete le zucchine non disperate, la ricetta originale non le prevede, per cui seguite le indicazioni e vedrete che avrete comunque dei calamari ripieni super saporiti.

Per quanto riguarda la conservazione vi suggerisco di consumarli subito, infatti restando lì tendono ad indurire. Secondo la mia personale esperienza se li tenete in frigorifero avete 24 ore prima che diventino di plastica. Per lo stesso motivo vi sconsiglio di congelarli, se avete suggerimenti in merito sono ben accetti.

Calamari ripieni
Ingredienti per 2 persone:
  • 4 calamari (peso totale circa 600 gr)
  • 1/2 zucchina
  • pangrattato
  • menta
  • erba cipollina
  • vino bianco
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Tritate i tentacoli e metteteli in una ciotola. Unite la zucchina tagliata a pezzetti, menta ed erba cipollina tritati, un paio di cucchiai di pangrattato, sale, pepe, ed amalgamate bene. Riempite col composto le sacche dei calamari e chiudeteli con uno stuzzicadenti. Attenzione a non riempirli troppo altrimenti rischiate l’effetto esplosione nel forno.

Disponete i calamari in una pirofila unta con poco olio, copriteli con eventuale ripieno avanzato, altro pangrattato e mezzo bicchiere di vino bianco. Cucinate in forno caldo a 180 gradi per 20-30 minuti (dipende dalla dimensione dei calamari), azionate il grill durante gli ultimi 10 minuti. Sfornate e servite subito.

Buoni calamari ripieni!

Calamari ripieni
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Palline ricocco

Ci sono giorni in cui si ha voglia di un dolcetto ma non si ha il tempo di prepararlo. Ebbene, le palline ricocco sono perfette per questa evenienza! Gli ingredienti sono fondamentalmente 2 (senza contare lo zucchero, che è sottinteso): ricotta e cocco, da qui il nome ricocco, o anche coccoricò, ma non volevo essere accusata di plagio dal celebre locale di Riccione. La preparazione è di una semplicità imbarazzante ed il risultato vi lascerà senza parole, la mia persona preferita ha stabilito che sembra di mangiare delle palline di gelato e Gu ha commentato con uno “gnammmmmm” carico di entusiamo.

Potete servire le palline ricocco come merenda ma anche come dolce a fine pasto, infatti sono davvero leggere e fresche, quindi perfette dopo un pranzo importante. Se volete strafare potete arricchirle in molti modi: foglioline di menta, cacao amaro in polvere, gocce di cioccolato, cannella, granella di nocciole o di mandorle, potrei davvero andare avanti all’infinito. Tutti questi ingredienti li potete aggiungere all’impasto oppure alla copertura, dipende tutto dall’effetto che vorrete ottenere. Se volete ottenere una consistenza più soda potete aggiungere il cocco grattugiato anche all’impasto, senza usarlo solo per la copertura come ho fatto io. In questo modo avrete delle palline più compatte, ma perderete ovviamente la consistenza “gelato”.

Bando alle ciance e vediamo subito la ricetta, anche se è così facile che sono quasi imbarazzata all’idea di pubblicarla.

Palline ricocco
Ingredienti per 6 palline:
  • 100 gr di ricotta
  • 20 gr di zucchero semolato
  • cocco grattugiato
Preparazione

Lavorate a crema la ricotta con lo zucchero, quindi prelevate un po’ di composto con un cucchiaino e formate delle palline con le mani. Passate ogni pallina nel cocco grattugiato, poi riponete in frigorifero per un paio d’ore prima di servire. Finito, esiste una ricetta più facile di questa? Forse la macedonia di frutta.

Buone palline ricocco!

Palline ricocco
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