Cannelloni con salsiccia e carciofi

Ogni regione, città e soprattutto ogni famiglia, ha le proprie tradizioni per quanto riguarda il pranzo di Natale. A casa mia non sono mai mancati i tortellini, in brodo o con la panna (eresia lo so, ma a me piacciono solo così). Quest’anno però sarà un Natale molto diverso rispetto al solito, per cui quale migliore occasione per cambiare menù? Natale diverso, pranzo diverso! Sto anche maturando la decisione di mantenere un piatto da riproporre ogni anno, come tradizione, ma cambiare ogni volta tutte le altre portate. Vi assicuro che è una scelta molto dura perchè sono un tantinello attaccata alle abitudini, ma è giusto variare un po’. E proprio per variare, potete proporre i cannelloni con salsiccia e carciofi! Un primo ricco, soprattutto di besciamella, ma anche di sapore. La preparazione è semplice, ma devo spendere qualche riga per le dosi. Se seguirete quello che ho scritto avrete mezzzo litro di besciamella, che per chi come me farebbe il bagno in questa salsa va benissimo, ma è oggettivamente un po’ abbondante. Vi consiglio magari di non utilizzarla tutta, ma 300/350 gr. Se non amate i carciofi potete sostituirli con la verdura che più amate: broccoli, cavolfiore o anche zucca ci staranno benissimo. Mi sembra di aver divagato abbastanza per cui ecco a voi la ricetta dei cannelloni con salsiccia e carciofi.

Cannelloni con salsiccia e carciofi
Ingredienti per 2 persone:
  • 4 rettangoli di pasta per lasagne pronti
  • 1/2 litro di latte
  • 40 gr di burro
  • 50 gr di farina 00
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 200 gr di salsiccia
  • 200 gr di ricotta
  • 3 cuori di carciofo (io ho utilizzato quelli surgelati)
  • 1 scalogno
  • vino bianco
  • parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Iniziate preparando la besciamella: fate sciogliere in un pentolino il burro insieme alla farina e mescolate con una frusta per evitare che si formino grumi. Quando il colore sarà bello dorato versate tutto il latte freddo, aggiungete mezzo cucchiaino di sale ed una spolverata di noce moscata e non smettete mai di mescolare. Cucinate finchè la salsa si addenserà ed avrà iniziato a bollire. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

Cucinate i cuori di carciofo in un pentolino con poca acqua bollente per una decina di minuti. Questo vale per i carciofi surgelati, se li utilizzate freschi cucinateli finchè saranno belli morbidi. Quando saranno cotti frullateli insieme alla ricotta.

Soffriggete in una padella con pochissimo olio lo scalogno pulito e tritato finemente, aggiungete la salsiccia a cui avrete tolto il budello e rompetela bene col mestolo. Lasciate dorare, poi sfumate con un po’ di vino bianco e fate evaporare. Abbassate il fuoco e terminate la cottura per 3-4 minuti. Spegnete il fuoco, lasciate intiepidire, poi unite la salsiccia alla crema di carciofi e ricotta, salate ed amalgamate bene.

Imburrate leggermente una pirofila. Farcite ogni rettangolo di pasta per lasagne con un po’ di composto di salsiccia e carciofi, create i cannelloni, quindi disponeteli uno vicino all’altro nella pirofila. Coprite tutto con la besciamella e con abbondante parmigiano grattugiato.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti, azionate poi il grill fino a che saranno ben dorati. Servite caldi.

Buona besciamella!

Cannelloni con salsiccia e carciofi
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Ciambellone delle feste

Cosa fate fare ad un bambino di 3 anni e mezzo quando piove? Dopo aver colorato ogni quaderno, aver realizzato ogni immaginabile lavoretto di Natale, l’ho messo all’opera in cucina. Inizialmente volevamo fare i biscotti di pan di zenzero ma non avevo gli ingredienti, per cui ci siamo buttati sul ciambellone delle feste. Come mai si chiama così? Beh, è molto semplice: contiene così tanto burro e cioccolato da essere il doce perfetto per la colazione o la merenda durante le festività natalizie. Per smaltirlo bisogna poi iniziare la giornata con una mela per tutti gli altri giorni dell’anno, ma questo lo rende semplicemente delizioso. Mi pare di avervi già espresso il mio amore per il burro, quindi non mi dilungherò su questo, mi limito a dire che rende tutto più buono (tranne il colesterolo forse).

Ma andiamo al sodo: vista l’età del mio aiutante chef, direi che stiamo parlando di un dolce alla portata di tutti. In pratica si mette tutto nella ciotola e si mescola. Potete sostituire le mandorle con nocciole o pistacchi, e se volete al posto del cioccolato potete utilizzare l’uvetta. Quel che è certo è che il ciambellone delle feste vi farà iniziare la giornata col piede giusto (o con lo zampone giusto, forse è più appropriato).

Ciambellone delle feste
Ingredienti:
  • 400 gr di farina 00
  • 250 gr di burro morbido
  • 250 gr di zucchero
  • 4 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 150 gr di mandorle pelate e tritate grossolanamente
  • 150 gr di gocce di cioccolato
  • burro e farina per lo stampo
Preparazione

Usando le fruste elettriche sbattete il burro morbido con lo zucchero, unite un uovo alla volta, poi la farina setacciata col lievito. Amalgamate infine le mandorle e le gocce di cioccolato utilizzando un mestolo.

Versate il composto in uno stampo da ciambella imburrato ed infarinato e cuocete in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti. Mi raccomando fate la prova stecchino. Sfornate, lasciate raffreddare e sformate su un piatto da portata. Servite a colazione o a merenda.

Buon burro!

Ciambellone delle feste

Ciambellone delle feste
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Alberelli con crema di spinaci e caprino

Quest’anno ho la fissa degli alberelli. Sto cercando di dare a tutte le portate la forma di piccoli arbusti natalizi, è una nuova piccola ossessione che l’anno prossimo lascerà lo spazio ad un’ennesima nuova ossessione. E si sa che tra gli antipasti della tavola delle feste ci sono sempre le tartine, che in questo caso sono a più piani ed indovinate un po’ che forma hanno? Tanti alberelli con crema di spinaci e caprino, se ne fate molti potete creare una piccola foresta commestibile. Per il ripieno ho scelto gli spinaci per richiamare il verde, ma potete veramente scegliere quello che preferite per farcirli. Questi sono vegetariani, ma se volete farli per esempio di pesce per la cena della vigilia li potete riempire di mousse di salmone e decorare con uova di lompo rosse, per fare l’effetto delle palline sull’albero di Natale. Mi rendo conto di essere un tantino fissata con questa cosa.

Per concludere: la preparazione è semplicissima e molto veloce, il ripieno è personalizzabile al 100% ed il risultato è perfetto per la tavola del pranzo di Natale o della vigilia. Quindi vediamo come si preparano gli alberelli con crema di spinaci e caprino.

Alberelli con crema di spinaci e caprino
Ingredienti per 3 alberelli:
  • 5 fette di pane per tramezzini
  • 60 gr di spinaci già lessati
  • 60 gr di caprino
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Prendete 3 tagliapasta con diametri diversi, i miei avevano diametro 8 cm, 6 cm e 3 cm, quindi ottenete dalle fette di pane per tramezzini 3 dischi di ciascuna di dimensione. Spennellate un lato di ogni disco con un po’ di olio e fate tostare in forno statico preriscaldato a 190 gradi per 8 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare.

Frullate gli spinaci col caprino, il parmigiano, sale e pepe e trasferite la crema in una sac à poche. Distribuite un po’ la crema sui dischi di pane sovrapponendoli tra loro, dal più grande al più piccolo. Servite a temperatura ambiente.

Buoni alberelli!

Alberelli con crema di spinaci e caprino
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Lasagne con bresaola e fontina

Le lasagne sono un piatto furbissimo, le potete preparare con largo anticipo, congelarle e tirarle fuori dal freezer al momento del bisogno. Questo si rivela particolarmente utile se si ha gente a tavola, soprattutto se si prevede un pranzo con numerose portate. Ok, quest’anno le tavolate saranno decisamente solitarie, ma anche se in pochi, si possono comunque preparare parecchie cose, per cui se si può risparmiare tempo ben venga. Le lasagne con bresaola e fontina hanno una preparazione molto semplice, soprattutto se come me utilizzate la pasta fresca già pronta. Ovviamente se decidete di farla in casa la faccenda si farà più laboriosa, ma avrete tutta la mia ammirazione. Se invece volete rendere il tutto ancora più facile potete usare la besciamella già pronta, in questo caso la preparazione diventa adatta praticamente anche ai bambini. Al posto della fontina potete utilizzare montasio, oppure casera, insomma il formaggio che preferite. Con le dosi indicate mi sono venuti 4 stati strati, ma dipende tutto dalla dimensione della teglia che utilizzate.

Lasagne con bresaola e fontina
Ingredienti:
  • pastra fresca per lasagne
  • 1 litro di latte
  • 100 gr di farina 00
  • 80 gr di burro + un po’ per imburrare la pirofila
  • noce moscata
  • 150 gr di bresaola
  • 300 gr di fontina
  • pane grattugiato
  • sale
Preparazione

Per preparare le lasagne con bresaola e fontina partite dalla besciamella (se la fate in casa). Fate sciogliere in un pentolino il burro insieme alla farina e mescolate con una frusta per evitare che si formino grumi. Quando il colore sarà bello dorato versate tutto il latte freddo, aggiungete un cucchiaino di sale ed una spolverata di noce moscata e non smettete mai di mescolare. Cucinate finchè la salsa si addenserà ed avrà iniziato a bollire. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.

Tagliate la bresaola a striscioline ed il formaggio a cubetti.

Imburrate una teglia ed iniziate con uno strato di pasta, ricoprite con la besciamella, il formaggio e la bresaola, quindi ricominciate con la pasta. Andate avanti così fino all’esaurimento degli ingredienti ed infine spolverate con pangrattato.

Cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per mezz’ora, accendendo il grill per gli ultimi 5 minuti. Servite calde.

Buone Natale furbo!

Lasagne con bresaola e fontina
Lasagne con bresaola e fontina
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Monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes

Sono disposta a passare un Natale modesto, ad avere meno persone intorno al tavolo e meno regali, ma sul dolce non intendo trattenermi. Queste monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes sono buonissime, fresche ed hanno quella punta di acidità che permette di concludere nel migliore dei modi un pasto abbondante come quello del 25 dicembre. Qui in casa sono state un successone; dopo averne assaggiato un boccone Gu ha stabilito che “mamma wow è buonissimo”. Da allora ne vuole una al giorno per merenda, per cui mi ritengo veramente soddisfatta e vi assicuro che piaceranno proprio a tutta la famiglia, se Gu ha approvato non c’è dubbio.

La preparazione non è complessa ma richiede un po’ di tempo, il vantaggio però è che potete prepararle anche il giorno prima, vi basterà conservarle in frigorifero. In questo caso vi consiglio di tirare fuori le vostre monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes almeno mezz’oretta prima di servirle, altrimenti il rischio è che risultino troppo fredde. Se volete potete sostituire i ribes con altra frutta in base ai vostri gusti, vi consiglio comunque di utilizzare qualche tipo di frutto di bosco per mantenere la giusta acidità.

Ultimissima cosa: con queste dosi mi sono venute 6 monoporzioni, ma dipende dagli stampini che utilizzate. Io non ne avevo di uguali per cui ne ho utilizzati 6 di diverse dimensioni, il più grande era un cerchio di circa 12 cm di diametro, il più piccolo di 4 cm. Poi c’erano un quadrato, un triangolo e così via. Diciamo che se riuscite a ricavare dei cubi di circa 5 cm per lato, dovreste avere alla fine più o meno una decina di pezzi. Se dovessero avanzarvi un po’ di ingredienti potete fare così: mettete i ritagli di pasta biscotto sul fondo di un bicchierino, pressateli bene con le dita, aggiungete salsa di ribes (se ve ne è avanzata) o una marmellata a piacere, versate un po’ di biancomangiare e riponete in frigorifero. Avrete così delle piccole monoporzioni in bicchiere.

Monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes
Ingredienti:
  • 500 gr di latte di mandorle
  • 170 gr di zucchero semolato
  • 150 gr di ribes + un po’ per decorare
  • 50 gr di farina di mandorle
  • 40 gr di farina 00
  • 25 gr di burro
  • 12 gr di gelatina in fogli
  • 3 uova grandi
  • un pizzico di cannella in polvere
  • la scorza grattugiata di 1 arancia
  • la scorza grattugiata di 1/2 limone
Preparazione

Prendete le uova e dividete i tuorli dagli albumi. Montate i tuorli con 40 gr di zucchero ed unitevi le farine, la scorza di limone ed il burro fuso (tiepido). Infine amalgamatevi delicatamente gli albumi montati a neve con 20 gr di zucchero, mescolando dal basso verso l’alto.

Versate il composto in uno stampo 20×30 cm rivestiuto di carta da forno e cucinate in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare.

Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda. Mettete in un pentolino il latte di mandorla insieme a 60 gr di zucchero, una spolverata di cannella in polvere e la scorza d’arancia. Fate bollire, quindi filtrate ed unitevi la gelatina strizzata. Mescolate bene in modo che si sciolga e lasciate raffreddate.

Mettete i ribes in un pentolino con 50 gr di zucchero e cucinate schiacciandoli con una forchetta fino ad ottenere una salsa. Lasciate intiepidire.

Prendete gli stampini ed al loro interno disponete uno strato di pasta biscotto, cospargete con un po’ di salsa di ribes, versate un po’ di biancomangiare, aggiungete un altro po’ di salsa e chiudete con l’ultimo strato di pasta biscotto. Riponete in frigorifero per un paio d’ore a rassodare.

Tirate fuori dal frigo, sfilate dagli stampini e decorate con ribes freschi.

Buon dolce delizioso!

Monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes
Monoporzioni con biancomangiare alle mandorle e ribes
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Orata all’anconetana

Non so come sia da voi, ma dalle mie parti la sera della vigilia di Natale si mangia solo ed esclusivamente pesce, penso che uno dei motivi sia restare leggeri in vista del grande pranzo del giorno successivo. Ecco quindi la necessità di trovare ricette sfiziose a base di pesce, che magari non richiedano mezza giornata di preparazione. L’orata all’anconetana fa sicuramente al caso nostro: deve stare un po’ lì a marinare ma noi non dobbiamo fare praticamente nulla, per cui mentre lei sta bella comoda ad insaporirsi si può tranquillamente fare altro. La salsina è veramente saporita e, vi avviso, se non amate i gusti intensi vi consiglio di evitare di farla e di accompagnare il pesce anche con una semplice maionese, che non delude mai. Per quanto mi riguarda, una volta mangiata tutta l’orata, ho spalmato la salsa avanzata sul pane e l’ho pure finita, ma i gusti sono gusti.

Ultima nota sulle dosi: in questo caso l’orata non era grandissima, per cui me la sono mangiata tutta io, ovviamente se prendete un bestione che sarà mangiato da due persone raddoppiate le dosi.

Orata al'anconetana
Ingredienti per 1 orata:
  • 1 orata
  • 20 gr di mollica di pane
  • 4 filetti di acciughe sott’olio
  • 2 uova
  • 1 scalogno grande
  • 1 spicchio d’aglio
  • 170 ml di vino bianco
  • 1 foglia di alloro
  • noce moscata
  • aceto di vino bianco
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Mettete in una pirofila capiente il vino bianco, lo scalogno e l’alloro tritati finemente, un po’ di timo, 2 cucchiai di olio evo, sale, pepe ed un pizzico di noce moscata. Unite l’orata pulita e sciacquata sotto l’acqua e lasciatela marinare per un paio d’ore.

Rassodate le uova in acqua bollente, lasciatele raffreddare, poi separate i tuorli dagli albumi. Ammollate il pane in 2 cucchiai di aceto di vino bianco, quindi strizzatelo e frullatelo con i tuorli, i filetti di acciughe, l’aglio sbucciato e 50 gr di olio. Dovrete ottenere una crema.

Scolate l’orata, farcite la pancia con un po’ di marinata e cucinatela alla griglia per circa 10 minuti per lato. Ovviamente dipende dalle dimensioni del pesce. Servite con la salsa.

Buona orata all’anconetana!

Orata al'anconetana
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