Cous cous con pesto di menta

Nonostante la bella stagione ci stia mettendo un po’ a farsi vedere io mi sto già immergendo in una delle mie ossessioni estive: il cous cous. Caldo, freddo, tiepido, con pesce, carne, verdure, per me è buono fatto in tutti i modi e mi crea una vera e propria dipendenza che mi porterebbe a mangiarne una confezione intera solo a pranzo. Per inaugurare la stagione primavera/estate 2021 ho pensato ad un cous cous con pesto di menta che vi catapulterà con la mente in spiaggia.

Un piatto vegetariano, leggero e sano, facile da preparare ed adatto anche ad essere portato ad un pic-nic oppure in una lunch box al lavoro. Se volete una versione vegana vi basterà eliminare il formaggio grattugiato e l’uovo sodo; potete sostituire quest’ultimo con dei fagioli, in modo da avere comunque un po’ di proteine nel piatto. Se vi piace potete anche aggiungere al pesto un pezzetto d’aglio ed un po’ di frutta secca come noci o pinoli. Insomma, il cous cous con pesto di menta rientra a pieno titolo nella categoria “buttaci quello che vuoi e sarà buonissimo”.

Cous cous con pesto di menta
Ingredienti per 1 persona:
  • 50 gr di cous cous
  • 10 foglie di menta
  • 6-7 foglie di basilico
  • 1 uovo sodo
  • parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale
Preparazione

Fate rassodare l’uovo in acqua bollente, poi mettetelo da parte a raffreddare.

Mettete nel bicchiere del minipimer la menta, il basilico, uno o due cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di sale ed iniziate a frullare versando olio a filo fino ad ottenere la consistenza del pesto. Se volete un risultato ancora più leggero potrete sostituire parte dell’olio con acqua, in modo da limitare i grassi.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione.

Condite il cous cous col pesto e l’uovo tagliato a pezzetti, servite subito o riponete in frigorifero e tirate fuori 15-20 minuti prima di impiattare.

Buona voglia di estate!

Cous cous con pesto alla menta
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Risotto alla barbabietola

Se non vi siete persi nemmeno una ricetta sapete che da poco ho provato per la prima volta la barbabietola, con cui ho preparato degli gnocchi che mi sento di definire divini (se ve li siete persi li trovate qui). Avevo comprato la barbabietola precotta, quella che si trova sottovuoto, ed avevo congelato quella in eccesso. Così mi si è posto il problema di cosa fare con tutte quelle sfere rosse nel freezer, finché mi sono decisa ed ho provato il risotto alla barbabietola. Il colore è bellissimo, perfetto per fare un figurone con amici e parenti, ed il sapore non è da meno. Per accompagnare il risotto ho scelto lo yogurt greco, ma andrà benissimo anche della robiola o della crescenza. Il formaggio cremoso (o lo yogurt) serve per bilanciare la barbabietola, non è solo decorativo, se non lo metterete rischierete di avere un sapore eccessivamente dolce. Io vi ho avvisati.

Risotto alla barbabietola
Ingredienti per 4 persone:
  • 320 gr di riso carnaroli
  • 250 gr di barbabietola precotta
  • 150 gr di yogurt greco
  • 20 gr di burro + un po’ per la mantecatura
  • 1 scalogno
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • brodo vegetale
  • grana padano grattugiato
  • sale
  • pepe
Preparazione

Pulite lo scalogno, tritatelo finemente e fatelo soffriggere in una padella dai bordi alti col burro. Unite il riso e fate tostare per circa 3 minuti, poi sfumate col vino bianco. Quando il vino sarà evaporato coprite con brodo bollente e cucinate a fuoco moderato, aggiungendo brodo quando necessario e mescolando spesso, per 15-18 minuti.

Nel frattempo frullate la barbabietola con un mestolo di brodo caldo e quando mancheranno 10 minuti al termine della cottura del risotto aggiungetela alla pentola.

Quando il risotto sarà pronto regolate di sale e di pepe, spegnete il fuoco e mantecate con una noce di burro e grana grattugiato a piacere. Disponete nei piatti e decorate con lo yogurt greco. Servite subito.

Buon risotto alla barbabietola!

Risotto alla barbabietola
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Vellutata di zucchine

Siamo a febbraio, quindi c’è poco da fare, anche in questi giorni nevica in gran parte d’Italia, tra non molto le temperature inizieranno lentamente a salire e farsi una bella vellutata fumante non sarà più così piacevole. Fino ad oggi vi ho presentato solo creme di verdure, in cui erano le patate ad addensare il tutto, ma l’altro giorno avevo proprio voglia di una vellutata di zucchine. Un piatto sano, semplicissimo da realizzare e perfetto anche per ingannare i più piccoli. L’ho infatti utilizzata anche per condire gli gnocchi che avevo preparato per Gu, che mi ha guardato malissimo quando, dopo il primo morso, ha capito che non era pesto, ma poi ha spazzolato tutto. Uno a zero per la mamma.

Vi consiglio di abbinare la vellutata di zucchine con qualche crostino di pane e con un filo d’olio aromatico, io ho provato quello al basilico di Fratelli Carli ed ha dato al piatto un profumo davvero unico.

Vi suggerisco infine di fare come me, cioè di prepararne 600 litri e congelare quella inutilizzata, in modo da averne sempre di pronta in freezer.

Vellutata di zucchine
Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di zucchine
  • 50 gr di formaggio spalmabile
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/2 cipolla
  • 1/2 litro di brodo vegetale
  • un paio di fette di pane
  • olio evo
  • sale
  • pepe
Preparazione

Fate rosolare in una padella con un filo d’olio la cipolla e l’aglio tritati, quindi aggiungete le zucchine tagliate a pezzi. Dopo un paio di minuti aggiungete il brodo bollente, sale, pepe e coprite con il coperchio. Cucinate a fuoco basso per 15/20 minuti.

Mentra le zucchine si cuociono, tagliate il pane a dadini e fatelo tostare in una padella antiaderente unta con pochissimo olio.

Aggiungete il formaggio spalmabile alle verdure, fatelo sciogliere bene, poi frullate col frullatore ad immersione. Servite con un filo d’olio a crudo ed i crostini.

Buona vellutata!

Vellutata di zucchine
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Gnocchi alla barbabietola rossa

Erano anni che al supermercato guardavo con curiosità la barbabietola rossa, mi è capitato di avvicinarmi, osservarla con intensità, ma alla fine non avevo mai ceduto alla tentazione di metterla nel carrello. I motivi sono fondamentalmente due: non avevo alcuna idea del sapore che potesse avere e non sapevo come consumarla. Temevo che una volta aperta sarebbe rimasta in frigorifero per giorni fino al momento in cui sarebbe finita nella spazzatura. Ma l’altro giorno ho ceduto. Ho superato la mia comfort zone gastronomica e l’ho messa nel carrello. Che ansia. Una volta arrivata a casa ho iniziato a navigare su internet finchè ho trovato la ricetta degli gnocchi alla barbabietola rossa di Agrodolce e mi sono buttata.

E ho fatto benissimo.

Il risultato è stato qualcosa di totalmente inaspettato, e non parlo solo del colore stupendo di questo piatto. Vi assicuro che mai avevo mangiato degli gnocchi così buoni. Sarà la barbabietola, sarà la robiola che ho utilizzato nell’impasto, sarà la giusta proporzione tra gli ingredienti, io non lo so ma questi gnocchi sono entrati a pieno titolo nella top five dei miei piatti preferiti.

Piccola postilla: ho utilizzato la barbabietola già cotta e conservata sottovuoto. Come condimento ho optato per burro, un po’ di parmigiano grattugiato ed erba cipollina, ma potete accompaganre gli gnocchi alla barbabietola rossa anche con un pesto classico, oppure con un ragù. Se ne preparate molti potete surgelare (da crudi mi raccomando) quelli in eccesso, io ho deciso che prossimamente ne farò 5 o 6 tonnellate in modo da averne abbastanza per la prossima decade.

Gnocchi alla barbabietola rossa
Ingredienti per 2/3 persone:
  • 250 gr di farina 00
  • 150 gr di barbabietola rossa cotta
  • 150 gr di robiola
  • 40 gr di parmigiano grattugiato + quello necessario per condire
  • brodo vegetale
  • erba cipollina
  • burro
  • sale
Preparazione

Mettete nel mixer la barbabietola tagliata a pezzi insieme alla robiola, quindi frullate bene. Mettete il composto in una ciotola, poi unite la farina, il parmigiano ed un pizzico di sale. Impastate inizialmente con un cucchiaio, poi con le mani. Quando avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo prelevatene dei pezzi e create dei filoncini. Tagliate quindi i vostri gnocchi e riponeteli ben distanziati su un piatto infarinato. Se ne volete congelare un po’ questo è il momento giusto. Riponete il piatto in freezer e quando gli gnocchi saranno diventati duri li potrete trasferire in un sacchetto per alimenti, in questo modo non si attaccheranno tra di loro.

Tuffate gli gnocchi nel brodo vegetale bollente e scolateli appena verranno a galla. Disponeteli nei piatti e condite con burro fuso, parmigiano grattugiato ed un po’ di erba cipollina sminuzzata.

Buona goduria!

Gnocchi alla barbabietola rossa
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Ravioli cinesi alle verdure

Chi mi conosce sa bene che ogni tanto mi prendono delle fissazioni, e questo capita anche coi cuochi. Quando ho aperto il mio vecchio blog mi ero intrippata (termine tecnico) con Carlo Cracco, avevo comprato il suo libro e mi ero decisa a fare tutte le ricette. Ho abbandonato poco dopo la metà perchè non potevo permettermi un viaggio in Vietnam per reperire radici preziose. Da allora niente, nessun punto fisso nel mio piccolo fanclub culinario. Poi ho notato che il mio amico Alvise ha iniziato a postare foto di piatti vegani incredibilmente invitanti e mi sono incuriosita. Per quanto sia bravo non poteva essere tutta farina del suo sacco fashion. Così mi ha svelato il suo segreto, ho comprato il libro che mi ha consigliato e sbaaaam: un nuovo idolo. Andate tutti a vedere le cose meravigliose che fa cucinabotanica e vi garantisco che resterete a bocca aperta. Vi faccio un piccolissimo riassunto: alimentazione vegetale ma ricca, anzi ricchissima di sapore. Dimenticate tutto quello che pensavate di sapere sul cibo vegano e tuffatevi. Sono suoi i ravioli cinesi alle verdure che vi propongo oggi e qui sono piaciuti così tanto che in 2 li abbiamo finiti tutti (me ne erano venuti 26).

Non si tratta di un piatto velocissimo da preparare ma ne vale assolutamente la pena. Se siete più morigerati di me e pensate di non riuscire a mangiarli tutti potrete congelare quelli in eccesso (da crudi). Se vi dovesse avanzare del ripeino lo potete tranquillamente mangiare così, come un’insalata tiepida o fredda.

Vi informo già che non prometto di fare tutte le ricette del libro, perchè ormai sono conscia della mia indole a lasciare le cose a metà, ma ne farò sicuramente altre, molte altre.

Ravioli cinesi alle verdure
Ingredienti per il ripieno:
  • 2 zucchine
  • 1 cipolla dorata
  • 2 carote
  • 2 patate piccole
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 pezzetto di zenzero fresco (o 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere)
  • olio di sesamo (o di oliva)
  • salsa di soia
Ingredienti per la pasta:
  • 300 gr di farina 0
  • 150 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di sale
Preparazione

Partite dal ripieno: tritate nel mixer la zucchina, la cipolla, le carote e le patate, poi mettete tutto in una ciotola. Aggiungete lo spicchio d’aglio tritato finemente. Mescolate bene tutte le verdure, e cucinatele in una padella con un filo d’olio. Versate salsa di soia a piacere e profumate con lo zenzero, quindi lasciate cuocere per 10-15 minuti mescolando spesso. Quando le verdure saranno cotte mettetele in una ciotola a raffreddare.

Passate alla pasta: mettete in una ciotola la farina ed il sale, poi inziate a versare l’acqua ed impastate. Prima usate un cucchiaio, poi le mani. Lavorate il composto per una decina di minuti, fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Infarinatela bene e stendetela con un mattarello cercando di avere uno spessore di circa 1 mm. Ricavate poi dei dischi (i miei avevano un diametro di 7 cm).

Mettete al centro di ogni disco un po’ di verdure, quindi chiudete i ravioli con le mani pizzicando prima i bordi, poi i lati, ripiegando ogni volta un po’ di impasto su se stesso.

Potete cuocere i ravioli cinesi alle verdure in 2 modi: al vapore o in padella. Io ho scelto la seconda opzione perchè preferisco che ci sia un po’ di croccantezza. Vi basterà metterli in una padella in cui avrete fatto scaldare un filo d’olio, farli dorare un minuto, poi aggiungere mezzo bicchiere d’acqua, coprire, e lasciare cuocere per 10-15 minuti. Serviteli caldi, accompagnandoli con salsa di soia.

Buona goduria alle verdure!

Ravioli cinesi alle verdure
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Crema di verze e patate

Le creme di verdure fanno parte delle mie piccole dipendenze culinarie stagionali, l’importante è che siano ben frullate, se trovo anche solo un pezzetto smetto di mangiare. In effetti mi rendo conto di avere la stessa maturità alimentare di un bambino di 3 anni, ma è così, ognuno ha le sue fisse. Oggi quindi vi propongo una crema di verze e patate dai sapori decisamente invernali. Vi consiglio di assaporarla in una fredda giornata piovosa, magari con dentro qualche crostino; vi assicuro che vi scalderà dalla testa ai piedi. La preparazione è molto semplice (alla fine si mette tutto in pentola e si frulla) e vi suggerisco di provarla anche se normalmente non amate le verze. Come me. Io in effetti di solito le detesto, ma all’interno di questo piatto hanno un sapore così delicato che le rendono veramente ottime anche per i palati più difficili.

Suggerimento: se sostituite il burro con l’olio o con la margarina vegetale avrete un piatto completamente vegano ed ancora più sano e leggero. Come sapete io difficilmente rinuncio al burro, ma in questo caso penso che il risultato sarebbe comunque ottimo.

Crema di verze e patate
Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di verza
  • 400 gr di patate
  • 1 noce di burro
  • brodo vegetale
  • salvia
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • pepe
Preparazione

Sbucciate le patate e tagliatele a pezzi.

Lavate e pulite la verza, quindi tagliatela non troppo finemente.

Rosolate in una casseruola l’aglio col burro e qualche foglia di salvia per qualche minuto, poi eliminate l’aglio, unite le patate e le verze e fate rosolare per 3-4 minuti. Coprite con brodo vegetale caldo, abbassate la fiamma e lasciate cucinare per circa mezz’ora col coperchio.

Frullate col frullatore ad immersione, regolate di sale e di pepe, quindi servite. I crostini ci stanno che è una meraviglia.

Buona crema di verze e patate!

Crema di verze e patate
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Mezze maniche con crema ai peperoni

Dopo settimane passate a mangiare insalata di quinoa, cous cous e qualsiasi altro primo freddo, mi è tornata la voglia di un bel piatto di pasta fumante. Avevo in frigorifero dei peperoni da finire ed una robiola che stava per scadere, per cui ho mixato le due cose ed il risultato è stato a dir poco ottimo. Gu ha gradito moltissimo, quindi vi assicuro che si tratta di una ricetta adatta anche ai più piccoli. Penso che se proprio vogliate fare i golosi possiate aggiungere un po’ di pancetta affumicata croccante, io non la avevo ma dopo le prime forchettate ho capito che sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Se non avete la robiola potete utilizzare anche ricotta, formaggio spalmabile o panna da cucina.

Mezze maniche con crema ai  peperoni

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di mezze maniche integrali
  • 2 peperoni rossi
  • 2 peperoni gialli
  • 100 gr di robiola
  • 1 cipolla di Tropea
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Preparazione

Pulite i peperoni, tagliateli in quarti e disponeteli su una placca rivestita di carta da forno. Cucinateli in forno statico preriscaldato a 220 gradi per 40 minuti, quindi sfornateli e riponeteli in un sacchetto per alimenti. Quando non saranno più roventi come la lava spellateli.

Pulite la cipolla, tagliatela a rondelle e mettetela in una padella insieme ai peperoni, un filo d’olio, 1 bicchiere d’acqua, sale e pepe. Coprite con un coperchio e cucinate a fuoco medio fino al quasi totale assorbimento dell’acqua. Frullate tutto col frullatore ad immersione, regolate di sale e di pepe, quindi unite la robiola mantenendo il fuoco molto basso e mescolate fino a che si sarà sciolta.

Cucinate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente e versatela nella padella con la crema di peperoni. Spadellate per un minuto e servite.

Buona cremosità!

Mezze maniche con crema ai  peperoni
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Fusilli al pesto di melanzane

Sarò sincera: a me le melanzane generalmente non piacciono (tranne fritte, fritte sono buone anche le suole). Ero molto incuriosita però dall’idea del pesto di melanzane, così ho provato e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa. Il gusto è veramente ottimo e le mandorle danno una croccantezza piacevolissima. Potete prepararne in quantità e surgelare quello che avanza oppure potete conservarlo in frigorifero coperto con olio per 3 giorni.

Perdonate il fatto di aver messo solo una foto, c’era pochissima luce, erano tutte mosse e a fare le fotografie sono sempre stata una pippa.

Fusilli al pesto di melanzane

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di fusilli
  • 600 di melanzane
  • 40 gr di mandorle
  • 20 gr di parmigiano grattugiato
  • 50 ml di olio evo
  • basilico
  • sale
  • pepe

Preparazione

Tagliate a metà le melanzane, incidete in diagonale la polpa col coltello formando dei rombi, quindi cucinatele in forno preriscaldato ventilato a 220 gradi per 45 minuti.

Sfornate e lasciatele intiepidire, quindi frullatele nel mixer con le mandorle, il parmigiano, l’olio, il basilico ed un pizzico di sale.

Lessate i fusilli in abbondante acqua bollente salata, scolateli, versateli in una pirofila, conditeli col pesto e servite.

Buone melanzane!

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Pasta fredda alle olive

Le temperature salgono quindi rieccomi con la mia proposta di piatti freddi perfetti per combattere l’afa in arrivo. Questa pasta vegetariana è la soluzione ideale per un pranzo in spiaggia o per chi vuole preparare grandi quantità di cibo da riproporre per accendere i fornelli il meno possibile.

Pasta fredda alle olive

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di farfalle
  • 180 gr di paté di olive nere
  • 130 gr di olive verdi
  • 10 pomodorini pachino
  • 200 gr di mozzarella
  • olio
  • sale

Preparazione

Versate in una ciotola il paté di olive nere, le olive verdi tagliate a rondelle ed i pomodori tagliati a spicchi.

Cucinate la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela, fatela passare sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura, quindi versatela nella ciotola coi condimenti. Mescolate bene e riponete in frigorifero.

Al momento di servire aggiungete in ogni piatto la mozzarella tagliata a dadini ed un filo d’olio.

Buona freschezza!

Pasta fredda alle olive
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Fusilli con peperoni e pesto alla menta

Questi fusilli hanno il profumo dell’estate: un piatto leggero, vegetariano e facile da preparare che stupirà tutti. La parte più lunga della preparazione è data dai peperoni che se non vi piacciono potete tranquillamente eliminare, il piatto risulterà comunque fresco e saporito.

Fusilli con peperoni e pesto alla menta

Ingredienti per 2 persone:

  • 200 gr di fusilli
  • 1 peperone rosso
  • menta
  • il succo di mezzo limone
  • 20 gr di parmigiano grattugiato
  • olio evo
  • sale

Preparazione

Massaggiate il peperone con l’olio, mettetelo su una placca rivestita di carta da forno ed infornatelo a 200 gradi per 30 minuti. Sfornatelo e trasferitelo in un sacchetto per conservare gli alimenti ad intiepidire. Infine spellatelo, privatelo dei semi, tagliatelo a listarelle e mettete queste ultime in una ciotola con un filo d’olio e qualche foglia di menta spezzettata ad insaporire.

Mettete a cucinare la pasta in abbondante acqua bollente salata con l’aggiunta 3 foglioline di menta.

Per il pesto frullare col frullatore ad immersione 5 gr di foglie di menta con un pizzico di sale, il succo di limone, il parmigiano grattugiato e 35 gr di olio.

Scolate la pasta, conditela col pesto, unite i peperoni e servite.

Buon profumo d’estate!

Fusilli con peperoni e pesto alla menta
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